Trovate – E don Baget rilancia il boccone Scajola

L’ultima trovata di don Baget Bozzo, che meriterebbe il silenzio se il Decimonono, in nome dell’equidistanza vantata dal Giornale non gli avesse assegnato una collaborazione che qualche consenso a destra lo frutta, è l’opportunità di ricreare l’asse Scajola- Biasotti, ancora fortemente incrinato, se si vuole portare a Tursi un sindaco di destra (Biasotti).


Questo prete politologo è dunque ancora convinto che i genovesi serbino qualche riconoscenza all’ex ministro della Repubblica, per aver assicurato la città, alla vigilia del G8, che sarebbero state tollerate le dimostrazioni, non però i soprusi, la violenza, il saccheggio. Avvenne esattamente il contrario e quanti abbiamo vissuto quei giorni ricordiamo come il fine uomo politico si tenne a ragguardevole distanza, lasciò che i black block mettessero a ferro e a fuoco la città, chiusa in una umiliante gabbia di ferro e di container, che le forze di polizia, “confortate” nelle caserme prima del diluvio dai vari Fini, Bornacin, Ascierto e compagnia, lasciassero libero varco ai violenti, massacrando invece di botte i dimostranti pacifici. Ci scappò anche il morto, certamente non pacifista, ma fu comunque una giovane vita stroncata.
Nei paesi anglosassoni un ministro come quello non sarebbe rimasto in carica un giorno in più. Invece per cacciarlo ci volle altro tempo e fu dopo una frase ingiuriosa nei confronti di un servitore dello Stato come Biagi, cui nessuno aveva concesso una scorta che lo preservasse dai rischi che correva.
Ora dopo la divertente uscita che Berlusconi molto ha fatto per i cattolici (con le leggi che favorivano il suo partito, i suoi uomini e le sue imprese, naturalmente), ecco che Baget Bozzo tira fuori dal cappello il coniglietto dall’occhiolino che gli brilla di intelligenza e dal parlare misuratissimo, così da ridurre al minimo le gaffes, lo abbina a Biasotti e lo propina ai genovesi su un piatto che sembra d’oro, ma è di terracotta, neppure smaltata. Ma chi crede siano, Baget Bozzo, i suoi concittadini? Gente dalla memoria tanto corta da cadere nella trappola o bellinoni tali da non capire quale polpetta avvelenata il prete gli sta offrendo? Se non fosse che un briciolo di dignità obbliga a prendere le distanze e a stigmatizzare con forza il tentativo, varrebbe la pena di lasciarlo fare: tutti voti in meno per la destra.
(Giovanni Meriana)