Unione/2 – Sconosciuta a sinistra la crisi di natalità

“Uniti a sinistra”, giovedì 28 ottobre Palazzo San Giorgio. Presenti Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi, Corrente del Correntone DS, con segretari, portavoce, e silenti testimoni di ciò che accade. Se la politica genovese fosse un reparto maternità le infermiere non potrebbero star dietro alle molte nascite, sullo sfondo delle prossime elezioni.


Ogni figlio è frutto di un bisogno disatteso, generato dall’incapacità di mettersi d’accordo, di stabilire un punto nel quale il buon senso degli uni e degli altri possa far quadrato. Prendono la parola in troppi e troppo a lungo durante l’incontro con gli elettori, per dar voce “ad una sinistra forte, non piegata che può partire da Genova”, per ribadire che il progetto del partito democratico “americanizzante è troppo diverso dalla tradizione politica europea”, per sottolineare che loro, quelli della sinistra DS non si riconoscono in questo percorso. Ridare centralità al lavoro, combattere la precarietà, gli obiettivi. La quota rosa è assente. Questa volta nemmeno il contentino di far da moderatrice.
Edoardo Sanguineti presente come candidato, vuole riprendere in mano la costituzione, coinvolgere nei problemi l’intera comunità, e consultarla nelle fasi decisionali. Descrive una generazione di giovani – poco rappresentata in sala – che “non hanno più fiducia nei genitori, nella famiglia, nell’insegnamento ecclesiastico” perché vittime di una sorta di “stanchezza”. Ragazzi affidati allo psicanalista e allo psichiatra, figli di “una società che è malata di capitalismo imperialista”.
Folena ripercorre il dolore – analitico – dell’aver lasciato il partito, e ricorda ai genovesi il luglio 2001 esigendo con forza una Commissione d’inchiesta parlamentare. L’operaio edile, vittima sul lavoro, la volontà di stare dalla parte degli oppressi e degli esclusi, la necessità che “la politica faccia sentire che c’è un’altra speranza”, i trecentomila precari di scuola e università sono i punti del nuovo programma tracciato a palazzo San Giorgio. Un programma a sinistra del centro sinistra. Lo stesso di Prodi?
Troppe navi partono da Genova. Sembra di essere al terminal traghetti.
(Giulia Parodi)