Elezioni – Tre slogan da bocciare Ds, Forza Italia, Udc
“Domani è un altro giorno. Oggi precarietà, domani lavoro” DS
“Italia, forza. Niente paura, hai letto bene. Forza Italia”
“Un’idea diversa. Io c’entro.” UDC
Rossella O’Hara in “Via col vento” pronunciava la fatidica frase “domani è un altro giorno” dopo aver perso tutto: famiglia, tenuta, e amore. Nel dirlo, si affidava totalmente al fato, sapendo di poter contare esclusivamente sulla sua femminilità e sul quel suo carattere volitivo, impavido, ma anche fragile. Rossella non poteva programmare nulla per il futuro perché troppo affidata alle passioni. “Domani è un altro giorno, si vedrà…” è il motivo di una delle più belle canzoni di Ornella Vanoni, in cui malinconia, promesse sbagliate, delusioni vengono consegnate al destino con una pazienza molto femminile. E’ l’accettazione del domani, senza nessuna garanzia, perché il domani, si sa è incerto. “Domani è un altro giorno” è un messaggio singolare per una campagna politica di sinistra. Di questi tempi. E con questi chiari di luna.
“Italia, forza. Niente paura hai letto bene”, è la destra che si traveste per carnevale. E’ l’halloween della politica.
Il manifesto di Casini che promettendo “un’idea diversa” dichiara “io c’entro” – giocando sulla posizione di centro del suo partito – diventa il più onesto dei tre. Basta pensare ai bambini – “signora maestra, io non c’entro!”, “E’ stato lui!” – che si affrettano a discolparsi. Casini, invece, ammette la sua colpa in questi anni di governo ed orgoglioso ne rivendica la paternità. Su queste basi, quale possa essere “l’idea diversa” proposta dall’UDC rimane curiosità che è bene non soddisfare.
(Giulia Parodi)