Parcheggi – E’ solo questione di fantasia

Aveva ragione l’assessore Merella a minacciare querele (Secolo XIX, 17 novembre 2005) per quanti vociferavano di un suo presunto interesse privato nel business del parcheggi. Certe accuse si fanno solo con prove adeguate e di fronte alla magistratura. Inoltre chi ha propalato quelle voci non ha fatto un buon servizio né alla politica né alla causa che riteneva di difendere così malamente. Avrebbe invece fatto meglio ad osservare i fatti e ad ascoltare le parole più volte ripetute in questo scorcio del 2005, mentre la giunta di cui Merella fa parte sta concludendo il suo mandato. Perché Merella di questa giunta è un componente molto importante: tanto che il sindaco lo aveva voluto con sé nel ruolo che poi ha assunto di assessore al traffico malgrado alle elezioni fosse stato trombato.


Li univa un impegno che lo stesso Merella ha ricordato in varie occasioni: “alla prima conferenza dei servizi del Comune, con il sindaco Pericu avevamo preso un impegno serio: entro la fine del 2007 avremmo realizzato o avviato 10 mila parcheggi in struttura… Con ogni probabilità supereremo ampiamente anche questo dato” (Repubblica-Lavoro, 18 novembre 2005). E, a conferma della sua sensibilità politica, ha aggiunto “Saremmo andati anche meglio se non ci fosse stata la Merloni – project financing – che deve proprio essere rivista” (per chi non lo ricordasse la Merloni fu fatta, con la collaborazione del centro sinistra, per arginare le malefatte di Tangentopoli).
“Città invasa dai cantieri. Una nuova fontiera edilizia mette a soqquadro i quartieri. Ardite operazioni urbanistiche” ha titolato Repubblica-Lavoro del 18 novembre scorso. Il più contento di tutti, dopo Merella, è il presidente di Assedil, Marcello Marzini, che rappresenta quelli che i parcheggi li costruiscono. E’ vero, dichiara, i nuovi posti auto sono 10 mila. E aggiunge: “Sui parcheggi bisogna dare atto a Pericu, Merella e Montaldo di aver dato un segnale forte. Non tutto è risolto… ma ora gli uffici comunali danno risposte molto più veloci ed in tempi accettabili”. Naturalmente si potrà fare ancora di più: ad esempio a Milano nello stesso periodo ne hanno costruito 70 mila e – precisa Marzini – “non è necessario né obbligatorio pensare ai parcheggi sottoterra che sono molto costosi quando si possono realizzare autosilos sia cambiando destinazione d’uso a vecchi edifici sia realizzandone ex novo… E’ tutta questione di fantasia. Da parte di chi progetta e da parte di chi amministra la cosa pubblica”. Eccoli serviti i detrattori di Merella. Si tratta di gente senza fantasia.
Manlio Calegari