Acquasola – Chi semina parcheggi raccoglie traffico
Se ci fosse stato Monet forse l’avrebbe dipinto, il genovese parco di Sherwood, sabato 15 ottobre. Avrebbe ritratto il piccolo gruppo che preparava il corteo ai tavolini del chiosco, con i bambini che giocavano nei raggi del sole filtrati dagli alberi. Avrebbe saputo cogliere i tratti più rilassati di coloro che, nel comitato per la difesa dell’Acquasola, sentivano di aver vinto una battaglia.
“No. I mezzi pesanti non entreranno. Verrà concesso un piccolo spazio, lato Corvetto, come deposito materiali…Noi non cederemo nulla per i parcheggi sottratti ai residenti dal cantiere, venticinque posti auto…E poi c’è la battaglia più difficile, quella sulla quale fare pressioni in regione, quella del parcheggio sotterraneo a quattro piani. Sui ds non si può contare, a meno che non si dividano a metà, ma altrimenti nessuno di loro vota contro per essere in minoranza”. No. Non è tempo di scelte coraggiose. Però, forse, gli altri.
Al corteo che blocca Via XXV Aprile manca la folla compatta dell’autunno scorso, ma ci sono i passeggini e bimbi che giocano con i tre striscioni. E ci sono le leggende metropolitane narrate delle tutrici del parco: “Al tempo delle colombiane volevano fare una grande serra all’Acquasola, per esporre le piante scoperte nel nuovo mondo, anche allora ci fu una raccolta firme perché eravamo contrari. Non aveva senso! Sa cosa mi disse un politico di destra? Mi disse: Signora! Questa cosa non si farà! E non si farà perché girano pochi soldi! E se girano pochi soldi, non conviene a nessuno… Sa quando si dovrà preoccupare? Quando ci saranno soldi per tutti! Ed eccomi qui! Tredici anni dopo!”.
Il megafono grida ai passanti il conto della spesa: “Due milioni e seicentocinquanta mila euro! Cittadini! I soldi pubblici per devastare il parco dell’Acquasola ci sono! Per la sanità non ci sono! Chi semina parcheggi raccoglie traffico! Cittadini! Attenzione al nuovo roditore! La talpa scava nei vostri giardini! Attenti! Il comune deve ritirare la delibera! Questa è la quinta manifestazione in difesa del parco dell’Acquasola! Unitevi a noi cittadini!”. Loro, i cittadini, rimangono a bordo della strada stralunati, come fosse il passaggio di una banda di paese.
(Gulia Parodi)