Ustica. Scomparsa una vittima del segreto di stato
E’ brevemente tornata alle luci della ribalta – causa il suo decesso – la figura di Aldo Davanzali, imprenditore e presidente della società cui apparteneva il DC 9 abbattuto ad Ustica: letteralmente rovinato – su tutti i piani – dalla ragion di Stato che ha imposto la versione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, essersi trattato cioè – fuor d’ogni dubbio (e d’ogni logica) – di un cedimento strutturale, e non di un missile “amico”, come tutti sanno.
E’ la senatrice Daria Bonfietti (DS) a ricordare la figura di Davanzali e i 25 anni di persecuzione ai quali fu sottoposto. Finirà qui? Ci sarà spazio (tra gli incomprensibili litigi dei politici d’ambo i poli, il dito medio alzato di Berlusconi, gli sgambetti nella corsa alla Rai, e i grotteschi scaricabarile sulla scarsa competitività degli italiani) per un qualcosa detto da qualcuno in proposito? Il Colle – a suo tempo “silente ma non assente” – ora che sembra voler riprendere a parlare, non potrebbe dire qualcosa di specifico su questo caso concreto, invece di limitarsi a generici “Allez! Allez!” che ogni italiano ritiene riferito a tutti meno che a se stesso?
(Luigi Lunari)