OLI 270: CITTA’ – Dal Drop in al Drop out
La prima volta è stata più o meno due mesi fa: entrata col sacchetto della spazzatura in mano nell’”isola ecologica” di Vico dei Fregoso (che avevamo magnificato in Oli … ) mi accorgo improvvisamente che tra un cassonetto della spazzatura e l’altro, seduti per terra, ci sono tre o quattro ragazzi. Faccio un passo indietro, imbarazzata, non dico loro nulla e rapidamente me ne vado. Ma cosa ci fanno, per terra, tra i rifiuti, dei ventenni, maschi e femmine? Possibile che al degrado non ci sia limite? Ne parlo con conoscenti che abitano in centro storico, meno ingenui di me, che mi dicono che si tratta di droga. Le isole ecologiche in centro storico, non solo dietro Via del Campo, ma anche alle Vigne e altrove, sono diventate il luogo più appartato e sicuro per “farsi”, e per scambiarsi le dosi. In qualche caso sono anche diventate luoghi di prostituzione, sempre legata al mercato della droga. Il fenomeno è in intensificazione, e ormai due volte su tre quando vado a depositare la spazzatura c’è l’incontro, si fa per dire, con questi gruppetti di ragazzi. Alcune operatrici dell’Amiu a cui chiedo notizie in proposito mi guardano sconsolate, e mi dicono di avere già da tempo segnalato questo problema, senza che finora nessuno sia intervenuto.
Diciamo che non è una cosa accettabile, né per gli abitanti, né per chi lavora all’Amiu. E nemmeno per i ragazzi ammucchiati per terra, tra lo sporco e la puzza. Chissà quando qualcuno vorrà occuparsene.
Mi viene in mente il progetto di aprire nella zona del “Ghetto” il Drop in La Boa: ne parlammo su Oli 242 del 16 dicembre 2009. Si trattava di un “Luogo di accoglienza per tossicodipendenti che vivono in strada con pochi o nulli contatti con servizi pubblici o del privato sociale specializzati sulle dipendenze patologiche.” A seguire c’era stato il solito coro di ostilità e polemiche, più o meno pilotate, per contrastare un progetto che “avrebbe portato un degrado nel quartiere” (sic!). Dopo di che silenzio.
Nel frattempo il quartiere è stato dotato del nuovo servizio “Drop out” dell’isola ecologica.
(Paola Pierantoni)