OLI 294: CULTURA – UNITA’ D’ITALIA E TAGLI ALLA CULTURA

da Repubblica.it del 17/03/11: Il Nabucco in differita, niente diretta per il maestro Muti

Rai3, nella giornata dei 150 dell’Unità d’Italia, ha trasmesso il Nabucco diretto dal maestro Riccardo Muti. Il concerto non è stato però trasmesso in diretta, nella serata che vedeva presente il premier Silvio Berlusconi (fischiato e contestato all’ingresso nel teatro n.d.Aglaja), ma è stata mandata in onda la replica del 15 marzo scorso, nel corso della quale il maestro Muti, come aveva già fatto nel corso della prima serata alla presenza di Giorgio Napolitano, aveva nuovamente coinvolto il pubblico nel bis di ‘Va pensiero’ (qui nel video)

Muti ha spiegato: “Per l’unità non basta un coro, quattro manifesti e un tricolore”. Dopo l’esecuzione del notissimo brano e un lunghissimo applauso da parte del pubblico, il maestro ha interrotto l’opera e ha spiegato che avrebbe fatto partecipare tutti al coro, perché non si pensasse che la sera della prima era diversa dalle altre
“E’ solo un invito e non un’imposizione – ha però precisato, concedendosi poi una battuta – quindi chi soffre d’asma può tranquillamente restare seduto”. Dopo una lunghissima risata del pubblico e un nuovo applauso, Muti ha detto: “Però non vorrei che le celebrazioni per l’Unità d’Italia fossero semplicemente qualche manifesto, il tricolore e dopo aver fatto la festa torna tutto come prima. Serve altro. Quindi, se noi facciamo Va pensiero insieme, è perché non vorremmo che domani, passando qui davanti, troviate un cartello ‘Teatro chiuso'”
Quindi il maestro si è girato dal podio e ha diretto un coro collettivo, a cui diversi spettatori hanno partecipato alzandosi in piedi. Al termine, di nuovo applausi scroscianti. Da qualche palco sventolio di tricolori e tante grida: “Grazie, maestro”. (Autore Anonimo)


(a cura di Aglaja)