OLI 307: ENTROTERRA – Cogorno, ronde e mazze da baseball
Cogorno, amena località dell’entroterra ligure, tra la Val Fontanabuona e la Val Graveglia, colline digradanti verso il letto dell’Entella, oliveti sulle fasce terrazzate e vista su Chiavari e Lavagna, che si uniscono alla foce del fiume, sulla costa.
Se la descrizione evoca un luogo tranquillo, la realtà sembra essere differente: parecchi segnali inquietanti arrivano dalla vallata.
Come ogni estate, infatti, aumenta il numero dei furti nelle abitazioni, villette isolate o abitazioni familiari, molto ambite dai ladri di appartamento (Il Secolo XIX – ed. levante, 22/06/2011). La media, preoccupante per un comune che annovera circa 5300 abitanti, è di un furto alla settimana.
Altrettanto inquietante è l’affissione di manifesti che invitano all’arruolamento a ronde per il controllo del territorio. Sui manifesti troneggia, come unico segno grafico, una mazza da baseball; è poi ben leggibile il bollo di affissione del comune, con scadenza al 3 giugno 2011.
Forse l’iniziativa può essere collegata alla proposta di creare delle ronde nel Tigullio, da parte del sottosegretario leghista al Ministero della semplificazione, Francesco Belsito, che l’ha riproposta di recente (“Ronde leghiste nel Tigullio”, Corriere mercantile 18/06/2011).
Il taglio ai finanziamenti dei piccoli comuni da parte dello Stato ha inferto un grave colpo ai servizi di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Ne deriva una percezione di insicurezza per cui molti lettori del blog che riporta la notizia (http://www.menabonews.it/notizie/primo-piano-liguria.php?id=15983 ) si dichiarano favorevoli alle ronde ed alle ricadute positive che deriverebbero dal controllo, (sedicente) pacifico e disarmato, del territorio.
E allora che c’entra la mazza da baseball?