OLI 314: PAROLE DEGLI OCCHI – Fiori di città: writer, skate e rap al monte
Lo scorso fine settimana ha visto una gran folla in festa alle spalle del quartiere genovese di Quarto Alto, dove la montagna riconquista il sopravvento e si riprende a salire per l’antico sentiero di Costa d’Orecchia, nel punto in cui la moderna via degli Anemoni s’arresta nella macchia mediterranea.
Lo squallido muraglione di contenimento, cosparso di erbacce e di scritte spontanee (come lo si può ancora vedere su GoogleMaps), è stato trasformato in una fantasmagoria di forme e colori grazie all’aerosol art di decine di writer più o meno celebri, impegnati in due giorni di gratificante fatica sotto il sole, con l’accompagnamento musicale di dj set con funk, rap e reggae, esibizioni di break dance, evoluzioni di skateboard tra salti e acrobazie, furgoncino-chiosco di panini e bibite e numerosissimi spettatori di ogni età a scattar foto e godersi la kermesse e il procedere del lavoro.
“Fiori di città” – così s’è chiamata l’iniziativa, di cui si prevedono ulteriori edizioni in altri luoghi – è stata una bella occasione per mostrare a tutti una cultura giovanile ricca di vitalità ma spesso guardata con sospetto, in un’opera di riqualificazione di uno spazio urbano degradato e mal frequentato organizzata da noti writer genovesi quali Christian “Blef”, “Mr. Mer” e Christian “Tian” Terzano, insieme ad altri soggetti e col sostegno di vari enti ed istituzioni (vedi www.genovajam.org), in collaborazione con l’associazione di volontariato onlus “Progetto QuartoAlto” (www.progettoquartoalto.it).