Il grande architetto slogan elettorale
Il candidato del Polo delle Libertà alla presidenza della Regione Liguria crede davvero, o gliel’hanno suggerito i suoi comunicatori, che in campagna elettorale faccia buon gioco alla propaganda il nome del grande architetto per riprogettare il futuro assetto di Genova sul fronte del mare?
Fossi un elettore di Biasotti diffiderei di questa fiera delle illusioni, dove i finanziamenti sono di là da venire e le prove di fattibilità tutte da verificare.
Avrei timore che tutto finisca in una colossale bolla, questa volta di sapone. Troverei invece più credibile un candidato che, anziché ricorrere agli slogan e alla bacchetta magica del genio, suggerisse la strada dei concorsi di idee. Con questa seconda strategia si mette in moto il volano della progettualità e della professionalità giovanile, creando il presupposto per l’affermarsi di nuove leve di architetti e recuperare risorse culturali.
C’è in più un altro vantaggio: difficilmente la pubblica amministrazione riesce a controllare e a orientare il parto della fantasia del genio. Deve rifiutarlo in blocco o prenderlo com’è. La prova è nella mostra Arte e Architettura appena conclusa. Bellissima, ma quanti visitatori ha avuto e soprattutto quanto è costata?
(Giovanni Meriana)