OLI 333: CITTA’ – Modern Art in Via del Campo
3 Febbraio 2012, il ghiaccio congela la spazzatura nella fontana di Via del Campo.
Una natura morta urbana offerta ai turisti che vanno a spiare la cosiddetta colonna infame nostrana.
25 febbraio 2012, il gelo è passato, il ghiaccio è tornato acqua, e la stessa identica spazzatura fluttua liberamente nella fontana, offerta al popolo che affolla la strada per festeggiare la riapertura, sotto forma di shop/museo, del negozio di Gianni Tassio.
Ma attenzione: forse non è incuria, forse si tratta di una “installazione”, in cui la persistenza nel tempo della spazzatura diviene metafora della persistenza del male, mentre il cartello posto subito sopra diventa simbolo della vanità degli sforzi della creatura umana che tenta di conciliare il “dover essere” con gli invalicabili limiti dell’essere.
(Paola Pierantoni)