COMUNALI 2012 – Emanuela Massa
Emanuela Massa, candidata in Consiglio Comuanle per la lista Marco Doria
Sono Emanuela Massa, 45 anni, 3 figli, sposata, una laurea in architettura.
Sono stata educata a sentirmi responsabile di ciò che mi accade intorno, a prendermene cura, ad esprimere le mie opinioni. Il mio primo grande interesse è stata la scuola, che mi ha vista impegnata negli organi collegiali fin dai tempi del liceo, oggi ho un ruolo di primo piano in una delle principali associazioni di rappresentanza dei genitori. Proteggere la scuola statale, la scuola della Repubblica, per me vuol dire, prima di tutto, salvaguardare la democrazia. Nel 2010 ho avuto l’opportunità di descrivere il mio punto di vista nel libro “Pensieri Sottobanco: la scuola raccontata alla mia gatta”, in cui, a più mani, si descrive una scuola che non c’è, ma che potrebbe, anzi dovrebbe essere. I diritti di autore sono integralmente devoluti ad Amnesty International e alla Casa della Legalita’ di Genova. Dal 2006 sono impegnata nel volontariato orientato alla tutela e alla promozione dei diritti umani, in particolare curo e realizzo progetti di Educazione ai Diritti Umani rivolti agli studenti delle scuole genovesi. E’ una grande occasione, perché l’educazione ai diritti umani punta ad indurre i ragazzi ad assumere atteggiamenti e comportamenti che li conducano al rispetto di sé e degli altri in ogni circostanza e a prescindere da qualunque differenza di sesso, etnia, religione, fede politica ecc. L’obiettivo è quello di crescere adulti tolleranti, inclusivi, amanti della pace, liberi nel pensiero anche dalle istituzioni. Solo una cultura diffusa su questi temi riuscirà a produrre quel cambiamento di passo che vorrei vedere nel nostro modo di vivere di rapportarci con l’amministrazione. Sono una donna sportiva, con una vera passione per la corsa, credo nello sport come strumento capace di diffondere concretamente i concetti di giustizia, onestà, rispetto delle regole, spirito di gruppo, solidarietà e penso che investire negli impianti sportivi comunali sia importante, non solo per gli atleti, ma per la città in generale, perché offre occasioni di incontro e di socialità ad una cittadinanza che vive sempre più sigillata nella realtà della propria sfera familiare e lavorativa. Sono interessata ai temi della decrescita e dell’economia etica. Nel 2009, con un gruppo di amici, ho fondato un Gruppo di Acquisto Solidale. Penso che il consumo responsabile sia uno strumento capace di favorire realtà produttive che, con i loro prodotti e servizi, contribuiscono a costruire un mondo più giusto e sostenibile. Credo nella democrazia dal basso e nell’importanza di favorire la partecipazione, per questo sono impegnata in diversi coordinamenti di cittadinanza attiva, nella consapevolezza che la personale assunzione di responsabilità nei confronti di ciò che accade, la promozione e la tutela dei diritti di tutti, siano la strada giusta per indurre il cambiamento che vorrei vedere intorno a me.