LE CARTOLINE DI OLI: Croazia, mare ecocompatibile
La costa croata è una miriade di isole, insenature e calette, ma arrivare a fare un bagno in quell’acqua meravigliosa è spesso arduo se non impossibile. Le spiagge sono rarissime e il litorale è un susseguirsi di scogli puntuti. Così ogni tanto, vicino ai centri abitati o comunque frequentati dai turisti sono state costruite alcune piattaforme in pietra e cemento, giusto la larghezza di una sdraio, a volte più ampie, per ospitare docce e buffe cabine tonde colorate ad uso comune.
Tutti vi possono accedere liberamente, prendere il sole, sostare, passeggiare in libertà, mentre alle spalle ci sono magari piste ciclabili all’ombra di pinete soprastanti.
Se a prima vista si può restare interdetti o scandalizzati per questi interventi di cementificazione, percorrendo la costa, ci si rende conto che le spiaggette artificiali sono davvero un infinitesimo a fronte delle frastagliature infinite.
In realtà per un Paese che vive praticamente di solo turismo balneare tali interventi paiono tutto sommato rispettosi , certamente più di quanto si vede sui litorali italiani, assediati da case, stabilimenti balneari, chioschi pièd dans l’eau: là tamerici profumate lambiscono le passerelle artificiali e tanti sono i bagnanti che godono della loro ombra, qui in Italia paesaggi con spiagge (e in primis libere) a ridosso di boschi lussureggianti sono ormai davvero una rarità, se non ricordi sbiaditi.
(Bianca Vergati)
Tutti vi possono accedere liberamente, prendere il sole, sostare, passeggiare in libertà, mentre alle spalle ci sono magari piste ciclabili all’ombra di pinete soprastanti.
Se a prima vista si può restare interdetti o scandalizzati per questi interventi di cementificazione, percorrendo la costa, ci si rende conto che le spiaggette artificiali sono davvero un infinitesimo a fronte delle frastagliature infinite.
In realtà per un Paese che vive praticamente di solo turismo balneare tali interventi paiono tutto sommato rispettosi , certamente più di quanto si vede sui litorali italiani, assediati da case, stabilimenti balneari, chioschi pièd dans l’eau: là tamerici profumate lambiscono le passerelle artificiali e tanti sono i bagnanti che godono della loro ombra, qui in Italia paesaggi con spiagge (e in primis libere) a ridosso di boschi lussureggianti sono ormai davvero una rarità, se non ricordi sbiaditi.
(Bianca Vergati)