OLI 391: LETTERA – Solidarietà al Sindaco Marco Doria
Volevo esprimere la mia piena solidarietà al Sindaco Marco Doria, che sta cercando di preservare un diritto di tutti cittadini, quello alla Mobilità. Sta tentando come può di risolvere una bella “eredità”, mentre nessuno ha ancora chiesto conto a chi ha gestito in questi anni una situazione al limite dell’incompetenza, se non dell’illegalità.
E’ ben vero che in qualunque parte d’Europa il trasporto pubblico in teoria non “rende”, anzi, almeno però si cerca un equilibrio economico ed a maggior ragione quando le risorse sono scarse perchè se un privato cerca (pericolosamente per un servizio pubblico) “il profitto” è altrettanto vero che non si può tamponare sempre anche tanti errori di gestione.
E guai a cedere le reti essenziali per la società, per la vita dei cittadini.
Per quelle immagini in Sala Rossa non ci sono parole però.
Mi aspettavo un atteggiamento responsabile da parte dei sindacati: finito il feeling al circolo amt del Pd, fondato agli albori dal capogruppo Pd Farello in Comune?
Ritengo sia essenziale salvare il servizio pubblico dei Trasporti ed essenziale scindere la questione Amt dalle altre Partecipate, che a parte Amiu pare siano tutte in rosso… E gli Amministratori che ne dicono, come giustificano tali risultati?
Come mai tutte le Farmacie sono boccone ghiotto e non è tanto lontana la guerra del settore per impedire le liberalizzazioni, intanto il Comune vende le sue Farmacie? Perchè ad esempio nessuno, dicasi nessuno dei Gestori balneari molla la sua concessione e i Bagni Comunali sono in rosso? E a cosa servono Sviluppo Genova e le altre?
Ora si ipotizza palazzo Nira o altro per tentare di coprire il buco e fariseicamente la Regione ha messo in campo la vendita del palazzo del Provveditorato agli Studi di via Assarotti, il suo Assessore dichiarava che “privatizzare “ è una scelta politica ed il giorno dopo quando gli si è chiesto come fare, sentirlo rispondere che risorse non ce ne sono più.
Come viene gestito il patrimonio immobiliare pubblico è un bel mistero.
Un esempio piccolo piccolo dal territorio, che poco ci azzecca, ma dà la misura. Nel mio Municipio c’è una scuola che da anni paga trecentomila euro di affitto l’anno a Religiosi: ora forse si arriverà a completare il restauro del Nautico per trasferirvi la suddetta scuola.
E’ ben vero che in qualunque parte d’Europa il trasporto pubblico in teoria non “rende”, anzi, almeno però si cerca un equilibrio economico ed a maggior ragione quando le risorse sono scarse perchè se un privato cerca (pericolosamente per un servizio pubblico) “il profitto” è altrettanto vero che non si può tamponare sempre anche tanti errori di gestione.
E guai a cedere le reti essenziali per la società, per la vita dei cittadini.
Per quelle immagini in Sala Rossa non ci sono parole però.
Mi aspettavo un atteggiamento responsabile da parte dei sindacati: finito il feeling al circolo amt del Pd, fondato agli albori dal capogruppo Pd Farello in Comune?
Ritengo sia essenziale salvare il servizio pubblico dei Trasporti ed essenziale scindere la questione Amt dalle altre Partecipate, che a parte Amiu pare siano tutte in rosso… E gli Amministratori che ne dicono, come giustificano tali risultati?
Come mai tutte le Farmacie sono boccone ghiotto e non è tanto lontana la guerra del settore per impedire le liberalizzazioni, intanto il Comune vende le sue Farmacie? Perchè ad esempio nessuno, dicasi nessuno dei Gestori balneari molla la sua concessione e i Bagni Comunali sono in rosso? E a cosa servono Sviluppo Genova e le altre?
Ora si ipotizza palazzo Nira o altro per tentare di coprire il buco e fariseicamente la Regione ha messo in campo la vendita del palazzo del Provveditorato agli Studi di via Assarotti, il suo Assessore dichiarava che “privatizzare “ è una scelta politica ed il giorno dopo quando gli si è chiesto come fare, sentirlo rispondere che risorse non ce ne sono più.
Come viene gestito il patrimonio immobiliare pubblico è un bel mistero.
Un esempio piccolo piccolo dal territorio, che poco ci azzecca, ma dà la misura. Nel mio Municipio c’è una scuola che da anni paga trecentomila euro di affitto l’anno a Religiosi: ora forse si arriverà a completare il restauro del Nautico per trasferirvi la suddetta scuola.
Non si può più tollerare che i sindaci passino e i funzionari restino, mentre i grand commis (pure mediocri) si riciclano. Privatizzare, liberalizzare, rimanere pubblico, ma sull’efficienza e sui diritti dei cittadini chi risponde?
(Bianca Vergati)
Concordo che dopo la Vincenzi, Doria avrebbe dovuto ripulire il Comune del substrato di struttura fedele al vecchio regime e ancora legata a vecchie ideologie gestionali. Ma non lo ha fatto. Ne paga le conseguenze.
Meglio una causa di lavoro di un trombato che avercelo a dirigere (male) la macchina comunale.
il provveditorato agli studi è per ora proprietà della Provincia di Genova e non della regione ed è entrato in questione per il caso della ATP ( di cui ora nessuno parla) e non AMT
una domanda al sindacato:se si vende palazzo tursi per patrimonializzare AMT sono d'accordo?
rino