OLI 393: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale



Bangladesh: Il minimo per vivere
The Guardian del 14 novembre 2013: Dal 1 dicembre il salario minimo degli operai tessili in Bangadesh aumenterà del 77 per cento, arrivando all’equivalente di 67 dollari al mese. Un compromesso raggiunto dal Governo e dai sindacati del settore dopo mesi di manifestazioni. Il sindacato però chiedeva di arrivare a 104,72 dollari al mese.
http://www.theguardian.com/world/2013/nov/14/bangladesh-garment-workers-pay-rise

British Counsil insegnate l’arabo nelle scuole
L’Independent del 20 novembre 2013: “In un rapporto pubblicato oggi dal British Council l’arabo è classificato più importante del francese fra le lingue che i bambini dovrebbero imparare a scuola.” http://www.independent.co.uk/news/education/education-news/arabic-beats-french-mandarin-beats-german-and-spanish-is-best-uks-international-education-body-highlights-most-important-foreign-languages-to-learn-8949872.html

USA: come sono visti i ricchi
Il Washington Post del 27 novembre 2013: “Il 43 per cento degli intervistati ha detto che le persone ricche hanno più probabilità rispetto alla media degli americani di essere intelligenti e il 42 per cento ritiene che i ricchi lavorano più duro di tutti gli altri. I buoni ricchi! Il 53 per cento dice che le persone benestanti hanno più probabilità di essere avidi e il 34 per cento pensa che i ricchi hanno meno probabilità di essere onesti. I cattivi ricchi.” http://www.washingtonpost.com/opinions/the-deal-with-rich-people/2013/11/27/7b4b47d8-5318-11e3-9fe0-fd2ca728e67c_story_1.html

USA: come si guardano i poveri
Il New York Times del 28 novembre 2013: “Susan Friske, professoressa di psicologia all’Università di Princeton, ha scoperto che quando i soggetti della ricerca collegate ad una macchina di neuro-immagine guardano le foto dei poveri e dei senzatetto, i loro cervelli spesso reagiscono come se stanno vedendo cose, non persone. La sua analisi suggerisce che gli americani a volte reagiscono alla povertà non con simpatia ma con repulsione”. http://www.nytimes.com/2013/11/28/opinion/kristof-where-is-the-love.html?ref=todayspaper&_r=0&_r=1&

L’Angola “vieta” l’Islam, immaginare un governo che “vieta” il cristianesimo.
Il Guardian del 28 novembre 2013: “L’Angola è stato accusato di “vietare” l’Islam dopo aver spento la maggior parte delle moschee del paese e dopo le notizie di violenza e intimidazione contro le donne che indossano il velo. La Comunità Islamica di Angola ( ICA) sostiene che otto moschee sono state distrutte negli ultimi due anni e chi pratica l’Islam rischia di essere riconosciuto colpevole di aver disobbedito al codice penale dell’Angola.” http://www.theguardian.com/world/2013/nov/28/angola-accused-banning-islam-mosques

Pedofilia nella Chiesa libanese, notare la “severa” punizione
NOW.MMEDIA del 2 dicembre 2013: del “Appena due mesi dopo che il sacerdote maronita cattolico Padre Mansour Labaki è stato riconosciuto colpevole dal Vaticano di aver aggredito sessualmente tre minorenni (e al quale è stata data la severa punizione di “preghiera e penitenza”), il capo di un monastero greco-ortodosso di Koura, Archimandrite Panteleimon Farah è stata destituito dal vescovo del Monte Libano Giorgio Khodr e condannato all’isolamento all’interno del suo monastero per aver commesso «pratiche contrarie alla vita cristiana e alla vocazione monastica» – poi risultate essere molestie conro giovani.” https://now.mmedia.me/lb/en/newsandpolitics/523627-another-church-scandal-in-lebanon

Pulizia etnica nel 21° secolo
Il Guardian del 29 novembre 2013: “Decine di migliaia di beduini palestinesi sono costretti a spostarsi dalle loro case e terre. Allo stesso tempo, ci sono annunci del governo israeliano sul web che ti promettono finanziamenti come un immigrato inglese di venire a vivere in “comunità vibranti” nel Negev, se siete ebreo. Questa è pulizia etnica”. http://www.theguardian.com/world/2013/nov/29/britons-protest-israel-plan-remove-palestinian-bedouin

Arabia Saudita: “notizia” dai media sauditi
ARABNEWS del 1 dicembre 2013: “Sospetti clandestini etiopi hanno attaccato un uomo saudita e inciso una croce cristiana sul suo petto con un pezzo di metallo prima di fuggire”. http://www.arabnews.com/news/485861

Siria: Jihadisti inglesi
Il Daily Mail del 30 novembre 21013: “un uomo britannico che era stato ucciso combattendo a fianco degli estremisti legati ad al Qaeda in Siria, aveva finanziato il suo viaggio con rapine a persone in una zona ricca di Londra”. http://www.dailymail.co.uk/news/article-2516137/The-Al-Qaeda-fanatic-Britain-funded-jihad-trip-Syria-mugging-Londoners-Taser.html

Siria: “da un gruppo di fratelli a signori di guerra”
Il Telegraph del 30 novembre 2013: “L’Esercito Siriano Libero che ha iniziato come un semplice gruppo di combattenti contro Assad, sta ora facendo milioni con corruzione ed estorsione”. http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/10485970/Syria-dispatch-from-band-of-brothers-to-princes-of-war.html

Palestina: per i bambini palestinesi non c’è sicurezza nemmeno nelle case loro
Electronic Intifada del 28 novembre 2013: “Per i bambini, come Muhammad al-Majid di quattro anni, non c’è sicurezza nemmeno nelle loro case, perché le forze di occupazione israeliane possono invadere le case in qualsiasi momento del giorno o della notte. Secondo DCI, sono 179 i bambini palestinesi che sono stati imprigionati e processati nel sistema giudiziario israeliano al 30 settembre”. http://electronicintifada.net/blogs/ali-abunimah/israeli-forces-raid-home-arrest-4-year-old-dad-says
(Saleh Zaghloul)