OLI 401: REGIONALI 2015 – Etty Hillesum alle primarie
(Etty Hillesum) |
E’iniziata la rumba e in Liguria, fino al 2015, gli appassionati di politica ne vedranno delle belle. Per ora la discussione democratica è particolarmente interna al Pd, partito geneticamente modificato, dove solidarietà e rispetto per i compagni non escludono colpi bassi che, in un paese normale, dovrebbero essere riservati all’opposizione. Ma questo passa il partito. Lo sanno bene Enrico Letta, Romano Prodi. E le parlamentari del Pd.
La campagna delle elezioni regionali è iniziata con la discesa in campo per le primarie del centro-sinistra di Raffaella Paita. Il sito, già operativo, vanta una citazione di Etty Hillesum …questa vita, la vita interiore e la vita esteriore, in ogni singola sfaccettatura, non mi rimane estranea e non lo rimarrà mai.
Difficile comprendere la ragione che tiene insieme, in questa fase, la candidata del Pd con una delle figure più belle e complesse della Shoah, se non quella del marketing politico che da anni saccheggia il passato più nobile per utilizzarlo in campagna elettorale.
Il sito tratteggia uno schietto profilo di Raffaella Paita, che rivendica idee ed una storia culturale, politica e dice di essere abituata ad affrontare la vita a viso aperto in un percorso che darà spazio a tutti. Come non crederle quando la frase che sovrasta la home page è Piedi per terra, occhi nel cielo. Tocca a noi Liguria!
Paita detesta la demagogia, nemica degli ultimi a favore dell’impegno appassionato per i sogni concreti e realizzabili. Da qui la necessità di adeguare i nostri servizi di sostegno sociale, modernizzare gli ammortizzatori sociali, riformare i nostri strumenti di welfare. La sua è una Liguria che saprà dare risposte a tutti e si farà laboratorio nazionale ed europeo di nuove politiche e azioni contro il dissesto idrogeologico e di cura dell’ambiente di fronte ai cambiamenti climatici. Per il passato lo dimostrano la prossima inaugurazione del nuovo Outlet di Brugnato e Fabio Vincenzi, Sindaco di Borghetto Vara che aveva depositato e poi ritirato le proprie dimissioni per “stress da alluvione”.
Se spostare il treno deragliato ad Andora costa appena 2,5 milioni di euro e la Liguria è stata vittima di oltre 100 frane, difficile sperare che basti essere laboratorio di nuove politiche contro il dissesto idrogeologico per sanare un’emergenza prossima all’intervento della protezione civile. Ma questo la candidata lo saprà perché in Regione Liguria è assessore e capogruppo del suo partito .
Chi sembra non farsi una ragione di questa candidatura, oltre ai segretari di sezione molto critici per tempi e metodo, è il collega di giunta e partito Pippo Rossetti che il 7 marzo dalle pagine de Il secolo XIX trionfa con un radioso primo piano ed invita la Paita ad una frenata. Quattro colonne nelle quali si passa dalle elezioni europee alle porte, all’invito al Pd a lavorare per una candidatura unica alle primarie – magari la sua – affinché non avvenga come tra Pinotti, Vincenzi e Doria. L’assessore al bilancio però per il bene del PD mette in guardia la compagna di partito e dichiara se la campagna per le regionali decolla davvero, io come altri potremmo scendere in campo. A quel punto scatterebbe una competizione tesissima, con il rischio di andare tutti a sbattere.
Sfaccettature della vita. Parafrasando Hetty
(Giovanna Profumo – foto da internet)