Prevenzione. La scatola nera dell’Ulivo

Dopo ogni catastrofe aeronautica una commissione d’inchiesta esamina i dati della “scatola nera” del velivolo precipitato per stabilire le cause del disastro e prendere misure adeguate onde evitare che disastri simili possano ripetersi in futuro.


Propongo quindi di adattare la stessa procedura alla coalizione dell’Ulivo, per evitare una nuova sconfitta nel 2006 dopo lo smacco elettorale del 2001. Come per tutti i disastri, bisognerà stabilire se si è trattato di un errore umano o se è dovuto a cause esterne.
Alla commissione d’inchiesta possono partecipare tutti quelli che hanno votato per l’Ulivo alle ultime elezioni; ci sarà molto materiale da esaminare: articoli di giornale, interviste, interventi ai vari congressi; sarà un lavoro lungo ma non impossibile perché abbiamo una traccia scritta di ogni parola detta in pubblico.
Ad esempio, nel caso delle dichiarazioni pre-elettorali del 2001 bisognerebbe scoprire chi fra i dirigenti dell’Ulivo ha detto, riferendosi a Berlusconi, “Se non gli tocchiamo le televisioni ci lascerà tranquilli”; oppure “Il conflitto d’interessi è un tema che non interessa gli Italiani” e altre frasi dello stesso tenore.
Una volta individuati i responsabili, se non avranno fatto una adeguata autocritica assumendosi le proprie responsabilità, essi andranno allontanati dai posti direttivi per evitare che possano danneggiare la coalizione in futuro.
Sui motivi degli errori di tali esponenti politici si possono fare diverse ipotesi: o per ingenuità, nel senso che hanno creduto di aver a che fare con un gentiluomo; o per dolo, nel senso che hanno pensato di trarre vantaggi per la propria corrente da una sconfitta della coalizione; non si può escludere a priori nemmeno la presenza di agenti infiltrati dagli avversari per portare la coalizione al disastro.
Fino a quando la commissione d’inchiesta non avrà terminato il suo lavoro e non saranno state rese note le sue conclusioni non si possono fare i nomi dei responsabili; sarebbe però auspicabile che questo avvenisse prima delle elezioni del 2006.
(Valerio Diotto)