Cornigliano – Guardando dal finestrino

Industria siderurgica, industria pesante.
Ma dalle foto di Bergami traspare leggerezza, mondi diversi e lontani che si incontravano e avevano la curiosità di conoscersi.
Immagini di un mondo del lavoro che non c’è più e che ha segnato pesantemente il territorio dove operava.
Onde di memoria assalgono la mente.


Brulicare di operai sulle linee, rumori assordanti, lampi di fuoco.
Un’assemblea di lavoratori nei giardini di Palazzo Bombrini, giacconi giallo ocra, tute blu, gonne a fiorellini a formare un unico insieme.
Ore14: uscita 1° turno sottopasso della stazione extrapieno, tutti in coda, impossibile raggiungere l’orologio.
E ancora molto altro: polvere, lavoro, rumore, progetti, rotoli di lamierino,discussioni, sirene,entusiasmo, camion “Euclid”, incontri, fumo.
Guardando dal finestrino del treno che passa da Cornigliano oggi vedo pochi capannoni , una pianura coperta da cumuli di macerie, container e file immobili di auto.
(Luisa Campagna)