Contestazioni – E’ così fragile la nostra democrazia?

Il sette ottobre 2009, poco dopo la pronuncia della sentenza sul lodo Alfano, il premier è in visita a una mostra in corso a Roma, a Palazzo Venezia. All’uscita dal palazzo alcuni cittadini non riescono a trattenere il loro mugugno e urlano alcune frasi offensive all’indirizzo del premier. Queste sei persone vengono identificate, denunciate e accompagnate al Commissariato della polizia di zona.


I giornali riportano alcune delle frasi ingiuriose, che hanno causato ai sei l’accusa di villipendio e oltraggio a carica istituzionale: “In galera, in galera, la legge è uguale per tutti”, e probabilmente anche altre offese personali.
Sei singoli cittadini che esprimono a voce il loro dissenso rappresentano una così grande minaccia per la democrazia italiana?
Una curiosità: quasi tutti i quotidiani che riportano la notizia tengono a precisare che sei sarebbero addirittura “ex studenti universitari” (vedi ad esempio Il Secolo XIX: http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/Facet/print/Uuid/2be77484b3c4-11deb93e-0003bace870aLodo_Alfano_si_aggrava_lo_scontro_istituzionale_CAPlodobocciato0810.xml). Essere laureati in Italia è un fatto da segnalare con tanta attenzione?
Le leggi si rovesciano: invece che tutelare il debole cittadino da chi ha il potere, rafforzano il potere zittendo le voci di chi non può fare altro che mugugnare.
Uomo avvisato…
(Maria Cecilia Averame)