Carceri – “Strategia della paura” anche su Repubblica?

“L’indulto nascosto: in arrivo 24 nuovi penitenziari” annuncia il titolo di un articolo pubblicato su La Repubblica il 15 ottobre 2009. Le prime due parole nel titolo appaiono quasi un richiamo alla paura: insomma, con il ‘piano carceri’ stanno per dare il via ad un nuovo indulto e nemmeno ce lo fanno sapere, addirittura nell’articolo si parla di 21 mila detenuti liberi per le strade delle nostre città.


In realtà il provvedimento prevede (anzi, prevedrebbe, visto che all’annuncio non è seguita alcuna azione) la detenzione domiciliare per i detenuti con una pena residua inferiore ai dodici mesi. Detenzione domiciliare che, oltre a non aver nulla a che fare con la denominazione di ‘indulto’, è già attualmente prevista, in altri casi, come misura alternativa alla carcerazione, e il cui uso è spesso auspicato non solo per risolvere il costante problema di affollamento, quanto per poter affrontare problemi relativi al reinserimento del reo nella vita sociale.
Parlare di ‘indulto nascosto’ significa giocare con nuovi timori e vecchie paure, quelle paure di cui non si ha certamente bisogno per affrontare seriamente l’ ‘emergenza carcere’ che, ricordiamo, è l’emergenza quotidiana che si sta vivendo dentro gli istituti penitenziari.
Per saperne di più:
http://www.innocentievasioni.net/index.php?option=com_content&view=article&id=537:un-indulto-mascherato-e-perche-no-ma-ci-vuole-altro&catid=54:editoriale
(Maria Cecilia Averame)