Corrispondenze in rete: il dibattito primavera prosegue
AIUTO! Sto imparando qualcosa sulle tossicodipendenze e mi rendo conto d’esserne un rappresentante tipico… Non solo per Bacco, tabacco e Venere (nei limiti), ma anche per altre cose.
Mi spiego: uno dei sintomi chiave della dipendenza e’ la perseveranza del comportamento, anche se il soggetto sa benissimo che ciò gli farà del male. L’eroinomane continua a farsi anche se sa che gli rovinerà la vita, il tabagista continua a fumare anche se sa che gli causerà delle malattie. Così io so benissimo che se accendo il TG2, poi sarò di cattivo umore per giorni. Eppure, quando la sera i bimbi sono a dormire e la ragazza impara il cinese, spesso non so resistere e dico: “guardiamoci il telegiornale…” (ogni volta spero di rivedere Mario Pastore e il suo segno di forcipe sulla fronte, ma vengo sempre deluso).
Succede raramente ma ultimamente mi è successo due volte. La prima, qualche giorno fa, c’era il presidente del Senato Schifani a El Alamein che ricordava i caduti per “difendere l’onore della patria” (testuale). Io non so dove sia esattamente El Alamein, ma non credo sia in provincia di Frosinone, e non credo proprio che i morti italiani fossero là per “difendere la patria”.
La ragazza, alzando gli occhi dalla grammatica mandarina, ha detto che sarebbe come se i tedeschi celebrassero i difensori della patria a Stalingrado (circa 200.000 morti germanici, contro i 12.000 italiani di El Alamein, fonte Wikipedia). Prima gelata lungo la schiena.
Seconda volta, ieri. Parte della legge sulla procreazione assistita è stata dichiarata anticostituzionale dalla Consulta. Fini dice che è giusto, Schifani gli risponde; dall’Afghanistan, dove ha consegnato i “premi El Alamein” ai soldati (ancora! Ho subito pensato ai “premi Stalingrado” per i soldati tedeschi…). Lui dice che siccome la legge e’ stata votata e’ buona e basta.
Il TG va avanti con la solita girandola dei commenti che durano dai 2 secondi ai 20 secondi ciascuno (a proposito: ne ho contato 20. Ma non avevano detto che con il bipartitismo sta cosa sarebbe finita?). I commenti sono catalogabili così: 1. Commento riportato dal giornalista che dice il nome del commentante; 2. Commento riportato dal giornalista con foto del commentante; 3. Commento riportato dal giornalista con immagini mute del commentante; 4. Commento in presa diretta del commentante, di solito circondato da una selva di microfoni.
Ieri, come spesso (credo) capita, il commento di tipo 4 era per Gasparri, rigorosamente alla fine della girandola. Testuali parole: “La legge e’ stata votata dal Parlamento e ha passato un referendum. Quindi e’ frutto della VOLONTA’ POPOLARE, contro cui NEMMENO LA CORTE COSTITUZIONALE PUO’ FARE NULLA”.
Una frase del genere, in qualsiasi Paese, varrebbe la galera per sovversione. La Corte Costituzionale e’ lì apposta per controllare che le leggi, per quanto popolari e maggioritarie non siano contro la Costituzione. Se la maggioranza votasse una legge a furor di popolo, che dice che tutti quelli che si chiamano Gasparri debbono essere appesi per i coglioni sulle pubbliche piazze, la Consulta bloccherebbe la legge perché è palesemente anticostituzionale (anche se potrebbe incontrare favori) Bon, mi sono svegliato presto stamattina (naturalmente di cattivo umore), e ho pensato di scassarveli anche a voi. Buon fine settimana a tutti.
Gio