Libri – Economia canaglia

Il regalo di un amico che ha vissuto molto tempo a Shanghai mi fa conoscere un libro (Loretta Napoleoni, “Economia canaglia”, Il Saggiatore) che vale la pena di conservare nella propria libreria. E’ l’ultima fatica di Loretta Napoleoni, una denuncia sullo stato dell’economia del nostro tempo, raccontata nei suoi risolvi più torbidi. Il racconto spazia dalla caduta del muro di Berlino fino al mondo virtuale dei giochi su internet e la finanza mondiale, passando attraverso tutti gli argomenti che ritroviamo a macchia di leopardo nei telegiornali, nelle conferenze, sui giornali, o che anche non troviamo affatto nell’informazione di stato che ci caratterizza oggi.


Un’opera completa ma non riassuntiva, duecentocinquanta pagine (di cui nove di sola bibliografia) di fatti, analisi, informazioni. Si resta talvolta colpiti dalla differente interpretazione di fatti che, quando analizzati con la competenza di chi conosce il funzionamento del “tutto”, forniscono una chiave di lettura opposta rispetto a quella scontata e superficiale, di primo pelo: ad esempio l’opera di Bono degli U2 sul condono del debito pubblico di alcuni stati africani è stata un’arma a doppio taglio e si è rivelata alla fine solo utile per rifinanziare gruppi di potere e guerre locali, quando sarebbe stato molto più utile ridurre i dazi di importazione dei prodotti “puliti” della loro economia, innescando così un circolo virtuoso di scambio commerciale dall’Africa verso l’Europa. Però in un sistema europeo basato sul sostegno di stato all’agricoltura, tanto osteggiato dagli USA, questa operazione avrebbe sconvolto i sottili equilibri dell’economia del vecchio continente, non certo basata sull’etica. Oppure che dietro la scatoletta di tonno a prezzo scontatissimo si cela il lavoro di pescatori di frodo cinesi che lavorano con turni di tre anni a bordo di pescherecci fantasma che non toccano mai terra e che sono lasciati affondare senza soccorso in caso di naufragio. Con la candida Spagna dei diritti di tutti che alle isole Canarie chiude un occhio per consentire l’immissione di questo pesce nei mercati puliti della Unione Europea.
Il libro è suddiviso in 12 capitoli: la prostituzione dell’Est Europa e le nuove schiave, il problema della caduta del comunismo, la fine della politica, il fattore Cina e lo squilibrio economico derivante, le falsità dei regimi dittatoriali e dell’allarme terrorismo islamico, come funziona il mercato internazionale oggi, il mondo virtuale in internet con il suo bagaglio di nuovi pirati e problemi, il problema della pesca di frodo che alimenta le nostre tavole, l’illusionismo come metodo di comando, la mitologia dello stato mercato, la forza della globalizzazione, il tribalismo economico con la sharia e il califfato d’oro prossimo a venire.
L’autrice è italiana, vive a Londra, ed è tra i massimi esperti mondiali di terrorismo e di economia internazionale, consulente delle principali emittenti televisive e di molti giornali di varia nazionalità. Una buona occasione per il lettore di cambiare la propria visione del mondo.
(Stefano De Pietro)