Amianto – Il silenzio del TGR e l’ignoranza del dirigente

Nessun accenno sui TGR del 10 ed 11 ottobre a un episodio drammatico che ha occupato per più giorni e con grande rilievo le pagine di Secolo XIX, Repubblica, Corriere Mercantile e Corriere della Sera: il suicidio di un giovane ingegnere dell’Inail, indagato nell’ambito delle indagini sulle false pensioni dell’amianto.
Il direttore regionale dell’Inail Liguria, intervistato dalla stampa, ha affermato di non essere stato a conoscenza dell’avviso di garanzia ricevuto dal suo funzionario in quanto “da poco alla direzione ligure”. In realtà la delibera di “incarico di funzione dirigenziale di livello generale” del Dr. Emidio Silenzi risale a quasi un anno fa: 20 dicembre 2007; e l’inchiesta sulla concessione dei benefici pensionistici per l’amianto era partita solo due mesi prima della sua nomina, il 17 ottobre 2007.


Viene veramente voglia di non credere né alla disinformazione del dirigente, né alla distrazione del TGR, ed anzi di mettere in relazione tra loro queste singolari mancanze, irrispettose di chi è stato travolto da una vicenda di cui di certo non era il protagonista.
L’inchiesta sulle pensioni facilitate dell’amianto, infatti, sta mettendo in luce un intreccio di interessi. Come sintetizza il Secolo XIX dell’11 ottobre “la crisi della grande industria ha mandato in fumo migliaia di posti di lavoro; politici e sindacati si sono trovati a gestire il disastro e hanno chiuso gli occhi, se non proprio favorito, un utilizzo distorto di un bonus che non era stato ideato come ammortizzatore sociale”.
Ad oggi l’inchiesta ha prodotto: venti avvisi di garanzia, tra cui quello all’ex direttore provinciale dell’Inail Pietro Pastorino; 1000 lettere inviate ad altrettanti lavoratori ormai in pensione con l’avvertimento che, in attesa di accertamenti “… la pensione di cui è titolare è da considerarsi provvisoria”; dieci pensioni già sospese.
Questa inchiesta coinvolge nel profondo la città: ansia anche da parte di chi a contatto con l’amianto c’è stato davvero; colpe distribuite in ambienti imprenditoriali, pubblici, sindacali; ingiustizie: sempre il Secolo XIX ricorda l’esistenza di persone che stanno morendo di mesotelioma pleurico a cui i benefici pensionistici non sono stati riconosciuti.
In questa storia, purtroppo, c’è stata anche una vittima. Allontanarsene, far finta di non sapere nulla significa cancellare la tragedia.
(Paola Pierantoni)