Immigrazione/1 – I nuovi provvedimenti governativi
In base alla normativa oggi in vigore i ricongiungimenti familiari, sono possibili, con estrema difficoltà (vedi la storia di Irina, OLI 129 e 189), solo con i figli minori e coniuge. Sono, inoltre, previsti con i genitori, ma le condizioni posti dalla normativa rendono il ricongiungimento con i genitori quasi impossibile: devono essere a carico del figlio residente in Italia e non devono disporre di un adeguato sostegno familiare nel Paese di origine o di provenienza.
Il decreto legislativo trasmesso il 27 maggio 2008 dal nuovo governo alla presidenza della Camera per acquisire il parere del parlamento rende tali ricongiungimenti ancora più impossibili: i genitori non devono avere altri figli nel paese d’origine oppure devono essere ultra sessantacinquenni e gli altri figli impossibilitati al loro sostentamento per documentati gravi motivi di salute. Ciò significa che potrà ricongiungersi con i genitori sempre con difficoltà soltanto chi è figlio unico.
Nel disegno di legge sulla sicurezza, oltre al reato d’ingresso illegale (pena di reclusione da sei mesi a quattro anni), sono previste tra l’altro le seguenti modifiche: innalzamento da sei mesi a due anni il periodo post matrimoniale dopo il quale il coniuge straniero di un cittadino italiano può chiedere la cittadinanza italiana; l’obbligo, per chi gestisce servizi di trasferimento di denaro, di richiedere allo straniero l’esibizione del permesso di soggiorno e di conservarne copia; il condizionamento dell’iscrizione anagrafica alla verifica delle condizioni igienico – sanitarie dell’immobile dove si intende stabilire il domicilio; la detenzione nei centri per gli espellendi può durare fino a 18 mesi. Sergio Briguglio, gestore dell’archivio immigrazione ed asilo su www.stranieriinitalia.it, così commenta alcune di queste misure: “Sull’ingresso clandestino: la Convenzione di Ginevra impone di non penalizzare il rifugiato che faccia ingresso clandestinamente. Ogni potenziale destinatario di una condanna per ingresso clandestino potrà agevolmente bloccare il procedimento penale richiedendo asilo. Su matrimonio e cittadinanza: non capisco in che modo il ritardare l’acquisto della cittadinanza per matrimonio accresca la sicurezza dei cittadini italiani. L’irregolare che voglia trasferire denaro dovrà semplicemente chiedere ad un amico italiano o regolare di accompagnarlo alla Western Union”. Aggiungerei che chi non ha amici disponibili sarà costretto a pagare tale servizio. Inoltre, quello sull’iscrizione anagrafica è il tipico provvedimento che avrà conseguenze contrarie a quelle sperate: avremo persone presenti nel nostro paese ma le forze dell’ordine non hanno una loro resid enza o indirizzo.
(Saleh Zaghloul)