Lanternopoli/2 – Dietro di loro il nulla

L’inchiesta su mensopoli a Genova e il finimondo da essa suscitato sarà probabilmente destinato ad esaurirsi per stanchezza o archiviazioni, come talvolta accade in queste cose che per il loro riflesso politico generano tanta confusione. Ma a leggere le intercettazioni sui giornali cittadini c’è da chiedersi chi davvero siano questi personaggi che riempiono le loro conversazioni a telefono di se, di ma, di cioè, di punti sospensivi, di beh, di cazzo, come accadeva ai neofiti sessantottini ascoltandoli sui bus o nei cosiddetti “collettivi” o “attivi” che fossero. Eppure alla loro spalle, se hanno fatto tanta strada, un po’ di scuola di partito, un pezzo di laurea, la lettura di qualche libro e la conoscenza della grammatica dovrebbero esserci.
Fierissimi dubbi suscita anche il concetto della loro laicità, magari usata come bandiera quando gli faceva comodo, se qualcuno di loro non esita ad appellarsi alle aderenze ecclesiastiche per vincere questa o quella gara, per avere questo o quel favore. Chi li ha scelti non si è accorto del nulla che gli stava dietro?
(Giovanni Meriana)