Il topino intrappolato
Chi ha fatto mancare i voti all’Arcobaleno? Tutte astensioni? O passati alla Lega o al Pdl? Sarà pentito Veltroni e il Pd d’aver scelto di correre da solo? Sarà vero che il Pd ha perso la Liguria perché aveva in lista troppi “foresti”? E Lega e Pdl a chi dovrebbero il loro successo? Ho 35 anni, una laurea e un dottorato di ricerca in materie scientifiche. Lavoro a Milano in una società che si occupa di formazione. Ho sempre votato “a sinistra”. Una volta, parecchi anni fa, sono andato a una riunione di Rifondazione per iscrivermi ma sono scappato via: in tutta la sera non avevo sentito una parola che avesse qualche significato per un ventenne. Da allora però il voto l’ho dato a loro. Questa volta no: astenuto.
Avrei potuto darlo a Veltroni e ci ho pensato parecchio. Poi la storia del voto utile mi ha innervosito. Sarà anche utile mi son detto ma non è possibile che mi chiedano il voto solo per contrastare Berlusconi. Che a me fa schifo e ha portato nella vita politica cose che fanno schifo. Ma delle cose che fanno schifo la sinistra parla poco o niente: informazione, televisioni, corruzione, mafia, inefficienza, ingiustizia e vi lascio il resto. Ho il dubbio che è siano cose che fanno schifo solo ai cittadini (una parte, si capisce) ma non ai politici de l centrosinistra (di nuovo una parte). Sto leggendo un libro, “Il topino intrappolato” di Elio Veltri, uno che oggi ha 70 anni e ha sempre fatto politica nell’area della sinistra con responsabilità anche di rilievo. Il libro è stato pubblicato nel 2005, prima della crisi del governo Prodi, ed è stato riedito con aggiunte nel 2008. Forse quanti in questi giorni si agitano per cercare di dare un significato ai risultati elettorali dovrebbero leggere libri come questo. Servirebbe a capire che la recente sconfitta della sinistra è l’inevitabile punto di arrivo di comportamenti irresponsabili, vergognosi e politicamente colpevoli. “Le 103 poltrone di ministri e sottosegretari, l’indulto che ha evitato il carcere a pochi, potenti amici e sodali, l’arricchimento di molti politici, le commissioni tra politica e affari, i concorsi pubblici truccati e vinti dai soliti noti, l’immunità dei responsabili dei crac finanziari a causa della inesistenza della certezza della pena, la lottizzazioe spietata, anche dei medici degli ospedali, il dilagare della illegalità e della criminalità tra gruppi dirigenti, hanno prevalso nei sentimenti e nella determinazione dei cittadini, ai quali rimane solo l’arma della vendetta politica”. C’è molto altro nel libro di Veltri ma, per riflettere sulle recenti elezioni, di questa fras e ce ne sarebbe già d’avanzo.
(Lettera firmata)