Elezioni – L’alfabeto della democrazia

In questi giorni pre elettorali i giornali ospitano le dichiarazioni di questo o di quella a proposito delle intenzioni di voto. Così apprendiamo che Patty Pravo non ha mai votato e che non andrà proprio a perdere il suo tempo così.
Apprendiamo anche che Beppe Grillo andrà a pescare. Anche a lui il tempo passato dietro alle sue privatissime occupazioni pare evidentemente troppo prezioso per disperderlo in un sofferto confronto con la realtà.
Nella galleria degli intervistati su Repubblica del 7 aprile c’è anche chi, pur soffrendo per la delusione e l’incertezza delle prospettive, non cessa per questo di pensare e di assumersi la propria specifica responsabilità. Nanni Moretti dichiara la sua antipatia per chi si trincera dietro al “tutti i partiti sono eguali e non ne vale la pena”. Andrea Camilleri in un primo momento aveva pensato di astenersi, ma non aveva glorificato questa scelta, l’aveva definita “amara”, non aveva voglia di parlarne. Poi ci ha ripensato: tentare di evitare la prospettiva “oscena” del ritorno al governo del paese di uno “che non conosce nemmeno l’alfabeto della democrazia” gli è sembrato un motivo abbastanza serio da indurlo a rinunciare alla tentazione.
(Paola Pierantoni)