Qual è il vero “partito delle tasse”

Stiamo vivendo, durante questa campagna elettorale, una delle più gravi conseguenze della debolezza (inesistenza?) dell’informazione indipendente nel nostro Paese, e dello strapotere della TV.
In tutto il mondo, quello che “ti mette le mani in tasca” è chi spende i tuoi soldi, non chi dopo ti presenta il conto.


Lo stesso vale per la vita e gli affari privati degli Italiani. Ma non quando, manipolati da un’informazione schiava di interessi privati, ci occupiamo della vita pubblica. In questo caso scambiamo causa ed effetto. Se ragionassimo come facciamo tutti i giorni, gestendo i nostri affari e la nostra famiglia, concluderemmo che il vero “partito delle tasse” è il centrodestra, perché, quando è stato al governo, ha fatto crescere la spesa pubblica. Il centrosinistra, nei suoi cinque anni di governo, l’aveva fatta calare!
Senza dimenticare che il PDL ha elencato, nel suo programma, spese stimate dal Sole 24 Ore fino a 88 miliardi di Euro (più del triplo del centrosinistra). Se quest’ultimo ci “mette le mani in tasca”, loro in quali tasche troveranno tutti questi soldi, in quelle dei Tedeschi? O dei Francesi?
La vera jattura è che, invece che metterla così, i rappresentanti del PD, aggrediti sul tema delle tasse, balbettano di “avanzo primario ricostruito” o di “UE che apprezza il risanamento”, argomenti lontanissimi da molti di noi, che portano a casa la chiara impressione che la ragione stia dalla parte di chi ha invece torto marcio…
(Bernardo Gabriele)