Genetica – Quell’integralismo che spara fango

Qualche tempo fa la stampa cittadina ha dato notizia in merito alle sentenza di Firenze sui test-preimpianto, della isterica reazione del deputato UDC Luca Volonté, salito sulle barricate assieme all’ala cattolica più intransigente. Costui nella sua esternazione accusava Livia Turco di voler modificare le linee guida della legge 40 solo per prendersi la rivincita sul referendum e di volere fortemente la pillola RU486 “per favorire la Multinazionale Exelgyn e di promettere le modifiche delle linee guida (della legge 40) per valorizzare i centri di sperimentazione di Flamigni e Antinori”.


Senza entrare nel merito della questione (per la mia formazione culturale mi metto sempre un po’ in allarme quando ci sono di mezzo embrioni, cellule staminali ecc). viene spontaneo rilevare come il personaggio non esiti a gettare una bella manciata di fango (del resto è consuetudine abituale ormai della politica) sull’avversario, senza argomentare e discutere in merito ai problemi in campo. Così chi non la pensa come lui è liquidato come un corrotto. C’è da sperare che Livia Turco risponda con una bella querela a quelle accuse, arrivate da uno che, tra l’altro, non ha esitato a mettere nero su bianco su carta intestata della Camera dei Deputati e a scrivere a tutti i parroci della penisola chiedendo loro di inviargli le “giaculatorie” in loro possesso, al fine di trarne un libretto a edificazione per le sue figlie…
Notizia di quest’iniziativa integralista è stata fornita a suo tempo, con dovizia di particolari e risposta piccata, da Paolo Farinella nel suo blog. Provare a sfogliarlo per credere. Per chi non lo sapesse le giaculatorie sono brevi frasi devozionali tipo “Gesù, Giuseppe, Maria vi dono il cuore e l’anima mia” che si imparavano al catechismo al tempo della mia infanzia. Il nome di “giaculatoria” gli viene dal greco “jaculor” gioé getto (ovviamente verbale). Chissà se anche i francobolli saranno stati addebitati alla Camera.
(Giovanni Meriana)