Alternative – Casi di matrimoni felici tra politica e web

Nel viaggio di ricerca dell’informazione politica attraverso il web si trovano esperienze interessanti, a dimostrazione del valore autonomo e peculiare di internet, che non si sostituisce ai mezzi tradizionali ma li aggiorna e li completa.
Nel campo della comunicazione di impresa l’importanza del web è nota, e vi si trovano le esperienze più innovative: per citarne una, il portale www.ferpi.it (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) sviluppa temi del settore attraverso una mailing list settimanale che propone una serie di articoli linkati al sito, sezioni approfondite e complete, bacheche di annunci di lavoro, approfondimenti tematici, presentazioni di saggi, incontri, corsi di formazione… tutto corredato da numeri di telefono, indirizzi e fax perché la federazione esiste e il web è solo uno strumento.


Un altro ottimo esempio nel campo dell’informazione è rappresentato da www.redattoresociale.it, agenzia giornalistica dedicata al disagio e all’impegno sociale promossa dalla Comunità di Capodarco. Anche questa agenzia si serve di una mailing list, questa volta quotidiana, che raccoglie informazioni sociali in tutta Italia e una notevole banca-dati divisa per settori. Al portale è necessario iscriversi e stipulare un abbonamento a pagamento, è rivolto principalmente ad agenzie giornalistiche, istituzioni, enti no-profit e mostra come anche sul web la professionalità possa essere retribuita adeguatamente in proporzione al servizio che si offre.
Alle elezioni del Partito Democratico di Novembre fra i diversi candidati vi era il giornalista Mario Adinolfi, il quale, se com’era prevedibile difficilmente avrebbe potuto competere con il neoeletto presidente, ha subìto le conseguenze di una legge elettorale che non rispetta la trans-territorialità del web: il nome di Adinolfi era presente solo nelle zone dove la sua lista era stata presentata e
supportata da un adeguato numero di firme, mentre probabilmente il suo elettorato è geograficamente sparpagliato per tutta l’Italia. A Genova ad esempio non lo abbiamo potuto votare. Adinolfi infatti deve parte della sua notorietà al blog, http://marioadinolfi.ilcannocchiale.it, interessante, moderno e aggiornato da lui stesso. A chi vuole partecipare basta inviare una mail: sarà lui stesso o un suo collaboratore a richiamare. Cosa non da poco, per chi desidera avere un canale diretto con il proprio interlocutore.
Un’ultima dimostrazione dell’energia e della potenza del citizen journalism è rintracciabile nell’esperienza americana di www.huffingtonpost.com/off-the-bus, progetto gestito da due giornalisti professionisti e retribuiti che, in risposta alla insoddisfazione verso i media tradizionali e gli strumenti di informazione nelle mani di singoli o di gruppi politici, fornisce news, resoconti e commenti sulla campagna presidenziale USA attraverso un mix di cittadini-reporters sparsi in tutti gli stati d’America. ‘Off the bus’: scesi dal tram dei politici di professione e osservando la realtà dal marciapiede, facendo crowdsourcing, dove sono milioni di elettori preparati e colti che, quando non trovano le risposte che vogliono, si organizzano e se le trasmettono autonomamente.
(Maria Cecilia Averame)