Lettere – Guidatori, principianti, altri recalcitranti

Leggo oggi che il Decreto Legge 117/2007 dall’altisonante titolo: “Disposizioni urgenti modificative del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione” è stato convertito in legge. Numerose le novità, ma forse non tutte finalizzate davvero alla realizzazione prefissa dal titolo della novella legislativa.
Primo punto è quello che concerne la modifica apportata in fase di conversione dell’art. 2 del predetto Decreto Legge, e cioè quello relativo alle “Disposizioni in materia di limitazioni alla guida”. Il testo del D.L. imponeva infatti che i neopatentati non potessero guidare autoveicoli aventi potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 50 kw/t per tre anni. Tradotto il criptico dato tecnico in volgari modelli di autovetture significava niente Fiat 500, niente Mini, niente Toyota Yaris. Insomma una bella fetta di mercato che proprio a quel target di pubblico faceva riferimento che per tre anni se sarebbe andata. Pronta la risposta del legislatore che in fase di conversione in legge ha abbassato il limite a un anno.
Il secondo punto ben più grave, e per me assai meno spiegabile, è quello relativo alla modifica del comma 7 dell’art. 186 del Codice della Strada. La nuova norma, in caso di rifiuto da parte dell’automobilista di sottoporsi all’accertamento tramite alcoltest, prevede una sanzione amministrativa e non più un’ipotesi penalmente rilevante. Una depenalizzazione a tutti gli effetti.


Questo significa che qualora si venisse fermati e si rifiutasse la cd. Prova del palloncino, ad altro non si andrebbe incontro se non ad una salata multa (ricordiamoci che prima era prevista la pena dell’arresto fino a un mese e dell’ammenda da 258 a 1032 euro). Ma allora cui prodest una norma, per quanto severa, se poi lo strumento grazie al quale andrebbe applicata è così spuntato? Chi mai si sottoporrà più al “rischio” di farsi trovare alla guida in stato di ebbrezza (e quindi in flagranza di reato punito con arresto fino a sei mesi e sospensione della patente fino a due anni) se può cavarsela pagando una multa?
(Avv. Piergiorgio Weiss)