Travaglio PD / 1 – Se la società al femminile non cambia linguaggio

Donne Ds-Liguria
Linee guida per il Partito Democratico
Premesso che

La politica ha bisogno delle donne, ma anche le donne hanno bisogno della politica. Oggi più che mai è necessario coniugare il rafforzamento delle donne con una qualità “alta” della politica, a partire dall’etica pubblica.
Le Donne Ds-Liguria propongono all’attenzione del Partito Democratico
La necessità di un rafforzamento delle donne nei luoghi della decisione, attraverso politica di “empowerment” (rafforzamento/potenziamento) e di mainstreaming (nuotare attraverso il flusso principale): vedi obiettivi della Conf Mondiale delle donne a Pechino (1995) [sic!].
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E’ rimasto piegato in borsa per diversi giorni. Ogni tanto lo scrutavo per poi riporlo. Le pieghe sulla carta lo hanno diviso in otto sezioni uguali. Tutto insieme nel suo formato fronte retro, la scrittura fitta, gli obbiettivi enunciati in un linguaggio a me incomprensibile, sembrava respingermi anziché accogliere suggerire promettere. Empowerment? Mainstreaming? Sì, di me si trattava. Della mia incapacità di comprendere.
E’ essenziale – mi spiegavano loro – riportare in testa il tema delle Pari Opportunità coniugando la sostanza della democrazia. Quindi passare al 50% di uomini e donne nei luoghi della decisione, con l’accesso paritario alle cariche elettive e negli organi di rappresentanza. Loro mi ricordavano la necessità di puntare ad “esserci” nei luoghi cardine. Mettendo al centro del Partito Democratico il tema “della qualità della vita e del viver bene” come sinonimo del “prendersi cura di”, “essere responsabile di”, “essere solidale con”, tipici di una cultura al femminile.
“Azioni di conciliazione e processi di condivisione” nel volantino venivano valorizzati con il tema della relazione uomo-donna, contro la violenza sessuale, il mobbing, le molestie, per il lavoro, la lotta alla precarietà, favorendo la mobilità sociale, privilegiando il lavoro di squadra contro quello gerarchico paternalista, valorizzando i consultori, accudendo paesaggio e patrimonio. Sulla base delle istanze portate avanti dalle donne riassumibili nel trinomio “relazione-crescita-cura”. Tutto questo favorendo l’alleanza tra generi e generazioni valorizzando l’importanza di “femminilizzare società, politica, economia per risolvere al meglio i problemi inediti della globalizzazione” ed offrire uno sbocco positivo alla conseguente “contaminazione” dei linguaggi, dei popoli e delle religioni
A garanzia del testo redatto dal Coord Donne Ds Liguria, l’approvazione all’unanimità dello stesso da parte della platea congressuale del 14 aprile 07.
Pirani su Repubblica il 20 settembre invita Veltroni ad “aggiornare gli schemi invecchiati di comunicazione” perché le cose giuste che vengono dette sono spesso “avvolte in articoli troppo lunghi, in discorsi troppo alti ancorché accattivanti, redatti in un linguaggio non sempre adatto a tradursi in un messaggio secco, comprensibile a tutti”. Così mi sono asciugata le lacrime.
(Giulia Parodi)