Regione – L’insostenibile solitudine di un Presidente
Il Secolo XIX del 29 giugno scrive che i Tir sulle strade di Sampierdarena e i container di Spinelli che dagli Erzelli scendono a Cornigliano sono “il terreno di scontro del nuovo sindaco, Marta Vincenzi, e del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando”.
L’intenzione della Vincenzi di vietare il transito dei Tir che inquinano Sampierdarena e Cornigliano ha già provocato forti reazioni. Scontata, quella degli autotrasportatori che si riterrebbero ingiustamente penalizzati. Stizzita, quella di Burlando, che vedrebbe contestato l’accordo a suo tempo siglato con Spinelli dalla “Società per Cornigliano” (partecipata dalla Regione, la Provincia e il Comune) in virtù del quale, secondo Burlando, “al gruppo Spinelli era stato accordato la possibilità di sistemare i container a Cornigliano … per permettere al progetto di Genova High Tech di decollare. Non liberare Erzelli significa[va] perdere commesse e un’opportunità di sviluppo industriale e tecnologico”.
L’accordo della “Società per Cornigliano” con Spinelli è in questi giorni sottoposto ad attacchi da più parti. Il deputato Aleandro Longhi (ex Ds, oggi Movimento per la sinistra) ha presentato alla Camera il 18 e il 27 giugno due interrogazioni al Ministro dei trasporti e al Ministro dell’economia in cui solleva dubbi sull’intero impianto dell’accordo perché assicurerebbe a Spinelli condizioni, sia presenti che future, di estremo favore. Longhi segnala che la sistemazione, a prezzi irrisori, dei container vuoti di Spinelli in un’area pregiata all’interno delle acciaierie, senza alcuna gara, è stata fatta a scapito di altre aziende collocate agli Erzelli, che pagavano e pagano l’affitto a Spinelli e ora sfrattate. Longhi inoltre domanda come mai Spinelli ha annunciato un investimento di 26 milioni di euro in un’area datagli in via provvisoria e che dovrà essere assegnata in via definitiva al distripark dopo lo espletamento, disposto per legge, di un bando di gara internazionale. Le aziende a cui fa riferimento l’interrogazione di Longhi hanno già fatto ricorso al Tar chiedendo l’annullamento dell’accordo (Secolo XIX, 23 giugno) e un risarcimento dei danni per quello che considerano un trattamento privilegiato riservato solo a Spinelli.
Burlando si lamenta di essere lasciato solo: l’accordo siglato con Spinelli dalla “Società per Cornigliano”di cui Burlando è ora presidente, fu fatto quando questa era presieduta dal sindaco Pericu. Non solo. La Vincenzi pensa che “chi amministra la città deve fare soltanto quello” e ha chiesto agli assessori di rimettere il loro mandato nelle società partecipate del Comune. Di conseguenza, l’assessore Mario Margini ha abbandonato il suo posto di consigliere nella Società per Cornigliano. A Burlando questo non è piaciuto e, mostrando una concezione curiosa del rapporto tra istituzioni e aziende partecipate, tra indirizzo politico e gestione amministrativa, protesta: “Se Margini lascia io rimango solo, vorrei capire cosa s’intende fare per il cda, rischiamo di non avere nemmeno la maggioranza”.
Sulla sua presunta lite con la Vincenzi, Burlando ha dichiarato il suo “enorme stupore”: “Nessuno scontro nelle nostre relazioni che sono invece improntate alla collaborazione e alla correttezza istituzionale” (lettera al Secolo XIX, 30 giugno). Conclusione: nessuno scontro, solo guerra fredda.
(Oscar Itzcovich)