Università – L’Ufficio Ricerche va bene? Smantelliamolo
All’Università di Genova ce n’è una al giorno e purtroppo sempre brutta.
L’ultima è il licenziamento della dott.sa Jenny Racah, senza badare all’opposizione del senato accademico e di centinaia di docenti che avevano sottoscritto un pubblico appello di apprezzamento del lavoro della dirigente addetta all’ufficio ricerca e relazioni internazionali. Un fatto mai visto. La voce di corridoio era, sino all’altro ieri, che lo avesse voluto la discussa direttrice amministrativa, la dottoressa Rosa Gatti. Ora un articolo sul Secolo XIX del 20 scorso rende formale questo sospetto con un’ipotesi inquietante. In sostanza, vi si sostiene che la Gatti avrebbe alterato i dati sul rendimento dell’ufficio della Racah per indurre gli organi accademici a sopprimerne l’ufficio e interrompere la collaborazione con lei. Ora, o questo è falso, e la Gatti avrà già provveduto a denunciare l’articolista o perlomeno a smentirlo energicamente. O è vero, e allora qualcuno (il Rettore, il Senato accademico?…) dovrebbe denunciare la dott.sa Gatti per la grave scorrettezza.
Quello che non si può accettare è il silenzio. La stampa è spesso discutibile, ma quando denuncia un fatto preciso e di una tale gravità, la mancanza di risposta, di reazione pubblica, da parte di chi ne è indicato come responsabile, suona come un’ ammissione imbarazzata di colpa. Per il bene della nostra università mi auguro che questa reazione ci sia già stata o stia per esserci e che si dimostri l’infondatezza delle pesanti accuse contenute nell’articolo. Se non ci dovesse essere o non essere convincente, credo che decisioni drammatiche aspetteranno il malcapitato Rettore.
(Vittorio Coletti)