Cartoline – Miscellanea dal mondo dell’informazione
Lunedì 18 febbraio, ore 13.52. Il GR3 dà la parola, sulla questione delle intercettazioni e della pubblicazione degli interrogatori del furbetto romano del quartierino, a Fabrizio Cicchetto, ex socialista lombardiano in gioventù, poi tessera P2 n. 945, oggi autorevole rappresentante di F.I. Scandalo e monnezza (rumenta per i genovesi), dice. Certo, adesso hanno interessato anche il suo capo. Prima andavano bene.
Lunedì 18 giugno, ore 14. Parte il TG3 regionale della Liguria. Tre notizie di seguito. La prima riguarda un accoltellamento a La Spezia di un giovane domenicano (i frati non c’entrano, è della Repubblica Dominicana) da parte della fidanzata gelosa e incinta. La seconda. Arrestato un rom che rubava nelle case di un quartiere genovese. La terza. Dopo sei mesi di indagini sgominata una banda che agiva sulla linea Grosseto-Genova. Manco a dirlo, un rumeno e cinque albanesi. Per fortuna che, a dirigerli, c’era un italiano, se così si può ancora dire di un meridionale, dopo le minacce leghiste di una nuova marcia su Roma. Viva la sicurezza. Poi, a metà tg, il centoventesimo servizio dall’inizio dell’anno su un’iniziativa con Claudio Scajola, l’intramontabile imperatore di Imperia, ministro dell’interno del G8. Per equilibrare, si fa per dire, anche due parole col presidente della Regione, che con Scajola fa coppia spesso. Troppo spesso.
Lunedì 18 giugno, ore 14.38. Il TG3 nazionale mostra un filmato sulle violenze a danno di due ragazzini immigrati praticate da alcuni poliziotti greci ad Atene. Poi dà la notizia: quei poliziotti sono stati sospesi dal servizio. Invece alla Diaz i capi, quelli che le violenze oltre a farle le ordinavano o le applaudivano, li hanno promossi e gli autori materiali li hanno ignorati. Già, erano travisati, con i caschi e le sciarpe, come i black bloc, anche quelli indicati dal vicequestore Fournier. E poi, quando il tribunale chiese le fotografie segnaletiche degli agenti al ministero dell’interno, Scajola mandò in formato francobollo quelle scattate quando frequentavano l’asilo. Irriconoscibili. Attendiamo il centoventunesimo servizio da Imperia.
(Giuliano Giuliani)