Costo della politica – Meno libri bianchi e più tagli
Ha detto così il presidente della regione Sardegna, Renato Soru, in una intervista comparsa su Repubblica dell’8 giugno 2007. E alludeva al proliferare di commissioni con cui si cerca di arginare la protesta montante in Italia contro i costi della politica. Soru ha detto che i costi della politica oltre ad essere insostenibili sono anche ingiustificabili. E che dopo averne preso atto la sua giunta ha abolito con legge regionale, 24 comunità montane comprese quelle al livello del mare su cui erano state fatte giuste ironie.
Cancellati così 300 tra presidenti e assessori e 500 consiglieri con un risparmio di circa 10 milioni di euro. Allo stesso modo sono stati sciolti decine di enti tra cui 9 in agricoltura, 4 enti provinciali per l’edilizia abitativa, 4 enti provinciali per il turismo, 8 aziende di cura e soggiorno, e poi l’ente per l’artigianato, quello per le risorse idriche creando una sola società che accentra le funzioni di 60 enti e soggetti pubblici. Commissariata anche l’azienda regionale dei trasporti… I posti soppressi tra consigli di amministrazione di enti, giunte e consigli di società sono circa 1000 con un risparmio di decine di milioni di euro. Allo stesso modo tagliate le spese in Regione: autoblu, missioni, pranzi, feste, rappresentanze, indennità. Ridotti gli assessorati da 12 a 8, del 30% i dirigenti, del 30% le consulenza. La villa di rappresentanza della presidenza trasformata in scuola materna e il parco restituito alla città.
Il prossimo passo, ha aggiunto Soru, sarà una legge per cancellare 16 consorzi industriali, gonfi di decine di società, presidenti, vicepresidenti, consiglieri di amministrazione, consulenti, autoblu e foresterie.
A questo punto l’intervistatore dice a Soru: presidente, lei è consapevole che questi provvedimenti le metteranno contro partiti, clan affaristici, banche e tutti quelli che nel sistema che lei vuole scalzare hanno trovato un modo per vivere? Se prima non saranno questi signori a impallinarla lei è consapevole che si sta giocando la sua rielezione?
La risposta di Soru merita di essere citata testualmente:
“Il costo della politica è un costo monetario e anche un costo in termini di disistima non meno grave per tutta la politica. Se non si interviene subito con rigore non riavvicineremo più i cittadini, con tutti gli evidenti rischi per la democrazia. O si fa così, qui e subito, o la politica in questo paese muore”.
(Manlio Calegari)