Area di Servizio – Informazione fuori e dentro le sbarre

Del carcere si parla poco: è una istituzione impermeabile alle informazioni, che appare ciclicamente sui quotidiani solo in occasione di eventi rilevanti: l’indulto, il lancio di qualche “allarme sicurezza”, volto a ribadire maggior presenza delle forze dell’ordine sul territorio cittadino, una rivolta carceraria con stoviglie battute sulle inferriate, un suicidio importante…
Ma in realtà il cittadino genovese che non voglia demandare solo alle istituzioni pubbliche la conoscenza di ciò che avviene all’interno della struttura, ben visibile dallo stadio o dal tetto di un centro commerciale di recente costruzione, non ha strumenti adeguati a dare risposta a molte e comprensibili domande: ma cosa fanno i detenuti all’interno? Come passano il tempo? Come sono quando escono?


Per fornire una risposta a queste lecite curiosità, e per stabilire un “ponte” fra esterno ed interno, fra cittadini e detenuti è disponibile da qualche anno un piccolo giornale: Area di Servizio-Carcere e territorio. Con due redazioni interne alle carceri di Marassi e Pontedecimo ed una terza esterna, il giornale si propone di mostrare uno spaccato della vita, delle difficoltà e delle risorse che ruotano attorno al carcere, e di sostenere un dibattito sul ruolo della istituzione detentiva e sul suo futuro.
E’ uscito da poco un nuovo numero, disponibile gratuitamente presso alcune librerie cittadine o facendone richiesta alla redazione tramite il blog http://areadiservizio.blogspot.com.
Dentro a questo numero troverete le risposte che Marta Vincenzi ed Enrico Musso hanno dato ai detenuti di Marassi sui compiti del Comune in materia di carcere, un interessante confronto con un agente di Polizia penitenziaria sul ruolo del carcere, con alcune proposte per una nuova visione della pena, alcune descrizioni delle principali attività lavorative svolte dai detenuti e altro ancora.
Anche “dentro” le informazioni arrivano con fatica: la redazione è disponibile, sempre tramite il blog, a raccogliere messaggi e le vostre richieste per un salutare confronto fra la città e i suoi cittadini detenuti.
Se dalle grate del carcere, chi sta dentro vede solo dei pezzi di cielo e di case esterne, così a chi vive fuori arrivano solo frammenti del mondo carcerario. Area di servizio si pone come un luogo di passaggio tra reclusione e vita quotidiana genovese, per fornire uno strumento che possa favorire un dialogo tra mondi solo apparentemente distanti, ma in realtà legati fra loro da problemi, paure ed esigenze molto più vicine di quanto si possa pensare.
(Maria Cecilia Averame)