Lettere/2 – A tapparsi il naso non si respira

Riceviamo:
Cari amici di OLI , leggo l’articolo di m.c. sui 40.000 che hanno dato forfait elettorale e raccolgo l’invito a spiegarne i motivi (miei).
Viaggio verso i 59 e ciò vuol dire che avevo 20 meravigliosi anni nell’altrettanto meraviglioso 68 che mi vanto di non aver “superato” come auspica Sarkozy : perchè mai superare la passione, l’impegno, il rigore, la partecipazione? Se ne devono superare gli eccessi giovanili, forse, ma non l’essenza!
E’ tutta qui la ragione della mia astensione:


– non volermi arrendere all’idea che non ci debba essere una visione etica della politica (e dei suoi costi) a rischio d’esser considerato un moralista berlingueriano;
– non accettare che si possano minacciare liste civiche nel caso non si fosse scelti quale candidato;
– inorridire alla richiesta di strada ai più anziani per ragioni anagrafiche o per necessità di spazi politici a prescindere da idee e progetti;
– dover constatare che nell’agenda politica del centrosinistra i primi provvedimenti sono stati quelli più a cuore al centrodestra salvo vedersene scaricati addosso i prezzi politici;
– continuare a vedere la faccia di Bruno Vespa sulla rete televisiva pubblica;
– restare increduli di fronte alla prepotenza dell’economia nei confronti della politica (taglieggiamento AMGA sulle popolazioni del Tigullio per l’acqua);
– last but not least, assistere alla prosopopea di Amministratori (per di più che si dichiarano di Sinistra) che arrivati “lassù” pensano d’esser chissà chi quando, alcuni, non li vorrei neppure per prendere gli appuntamenti nel mio Studio.
Basta per starsene a casa?
Ma, soprattutto, che cosa ci vuole per rispondere all’appello tra 2 settimane?
Io non sono abituato a turarmi il naso: amo respirare a pieni polmoni!
(Roberto De Marchi)