Sicurezza/1 – Un acrobata di colore nella reggia regionale
Il vicepresidente Plinio si aggira instancabile per la regione annunciando ossessivamente sicurezza, sicurezza, sicurezza, centri di permanenza temporanea per stranieri, video e cineprese per la videosorveglianza in città, maggiore presenza delle forze dell’ordine in ogni dove. Non si può dire però che sia un fulgido esempio di coerenza: chi mai si occuperà delle pulizie del suo e degli altri uffici (cessi compresi)?
Un biondo e pagano esemplare della stirpe caucasica ? No, un nero, che più nero non si può (e fin qui nulla di strano); solo che la sua sicurezza è stata messa a rischio senza che nessuno dei molti agenti della sicurezza della sede, videoterminali puntati, ispettori del lavoro e cittadini preoccupati muovessero un dito. Il pulitore in oggetto, per fare scrupolosamente il suo lavoro, è stato visto e fotografato mentre si arrampicava sui davanzali e rimaneva in bilico senza alcuna cintura di sicurezza, con il solo ausilio di una scala, in dotazione quella sicuramente della Regione -.
C’’è da augurarsi che il presidente Biasotti, prendendo le distanze dal suo vice, come al tempo della clamorosa gaffe su Padre Pio, intervenga pubblicamente sulla pericolosa vicenda di cui molti sono stati testimoni in piazza De Ferrari fra le 18 e le 19 di mercoledi 18 luglio. Con la speranza infine che il tutto non si concretizzi nel licenziamento del “nero”, colpevole da parte di Regione e azienda appaltatrice di aver evidenziato la “polvere sotto il tappeto” delle coscienze dei responsabili. Al contrario, come gesto di riparazione, nel suo decisionismo alla “ghe pensi mi”, Biasotti potrebbe assumerlo e destinarlo allo staff del vicepresidente come consulente per i problemi connessi all’accoglienza degli stranieri in Liguria.
(Andrea Agostini)