Amministrative/2 – Il partito trasversale attorno al mattone
Di operazioni, anzi speculazioni, immobiliari ha scritto Adriano Sansa su Repubblica del 9 marzo. Parla della torre di Fuksas a Savona e, specialmente, del processo inesorabile con cui le aree di pregio vengono sottratte alla comunità e consegnate alla speculazione; risorse di tutti cedute a pochi in nome del “sovrano mattone di cui un partito trasversale si serve”. Partito trasversale di cui anche la sinistra -“indecorosa” e propensa al “pateracchio”- fa parte. Dopo aver lasciato ad altri le battaglie contro l’inquinamento, la speculazione edilizia, le comunicazioni paralizzate, considerati ormai segni d’un patetico attaccamento al passato.
“Sinistra smemorata” sono le parole usate nell’intervista a Repubblica (11 marzo ’07) dal prete Antonio Balletto, 77 anni con la fatica di portarli. Smemorata e “povera di talenti”, dice lui, a fronte di una società che di esperienze ed energie è ricca. Che insegue i grandi disegni ma incapace di osservare da vicino la città: il lavoro, la casa, le comunicazioni, gli anziani. E i luoghi della lacerazione: la famiglia, la scuola. Una città che ha delegato agli insegnanti e ai dipendenti delle Poste il compito dell’integrazione degli stranieri che vi abitano e di cui ha sempre più bisogno. Una politica, ha detto Balletto, che tratta come emergenze sociali, da risolvere col “pragmatismo”, problemi che al contrario appaiono sempre più come strutturali della nostra società cittadina.
Risponderà la politica chiamata in causa?
(Manlio Calegari)