Amt – Una prova di forza contro la legge
Sull’OLI 128 avevamo segnalato il rifiuto dell’Amt di concedere l’abbonamento ad una ecuadoriana e ai suoi figli studenti per il fatto che il permesso di soggiorno della signora era in fase di rinnovo.
Un nostro lettore, Saleh Zaghloul, ci scrisse informandoci della esistenza della direttiva del Ministro dell’Interno del 5 agosto 2006 che dispone che “le norme in materia di immigrazione postulano la continuità del soggiorno regolare, consentendo al cittadino straniero, che ha chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno e che attende la definizione del relativo procedimento, di continuare a permanere sul territorio nazionale con pienezza dei connessi diritti, o delle altre posizioni soggettive giuridicamente rilevanti, senza soluzione di continuità, essendo sufficiente la documentazione rilasciata dall’ufficio, attestante l’avvenuta richiesta di rinnovo”.
Ora ci auguriamo che il problema sia stato risolto non solo per il caso specifico della famiglia ecuadoriana, ma per tutti i cittadini immigrati di Genova. Osserviamo però che la “distrazione” della AMT non può essere considerata un peccato veniale: la rilevantissima percentuale di immigrati tra i compressi passeggeri dei nostri pubblici trasporti infatti imporrebbe che l’AMT rispetasse diritti e normative che concernono una utenza senza cui l’azienda andrebbe definitivamente a fondo.
(Paola Pierantoni)