Circonvallazione – Anche la Scuola Germanica diventa un parcheggio

La Giunta del Comune di Genova ha detto sì alla costruzione di un parcheggio da un centinaio di posti nella sede della ex Deutsche Schule, purché l’acceso principale avvenga da corso Paganini, non dall’imbocco originariamente previsto in via Caffaro perché fortemente contrastato dagli abitanti. (Secolo XIX, 8 dicembre).


In realtà, la protesta riguarda molti altri punti che la delibera della Giunta sembra ignorare.
Il progetto di parcheggio ha evidenziato una molteplicità di problemi: scavi imponenti che potrebbe compromettere la stabilità degli edifici circostanti (nelle due gallerie sottostanti via Caffaro transitano i treni della Ferrovia, che pare non sia mai stata interpellata in proposito, mentre esiste una legge che vieta di costruire nella loro prossimità); vicinanza di altri edifici residenziali: “Se si dovesse fare un parcheggio in [questa] area, dovrebbe essere per auto elettriche perché non si può trasformare le abitazione delle persone in una camera a gas” (commissario Franco Maggi, Ds, seduta 19 dicembre 2005); attrazione di ulteriore traffico, fatto particolarmente intollerabili nella circonvallazione a monte, già penalizzata dall’appena inaugurato parcheggio di Passo Bersanti e da livelli di inquinamento insostenibili (questo anno, molto più che in passato, la centralina per il rilevamento delle pericolosissime polveri sottili di corso Firenze ha superato ripetutamente i limiti di soglia).

La commissione urbanistica, dove in modo confuso e disordinato il progetto si è discusso più volte, si è anche incartata a lungo su un problema procedurale: il progetto per la trasformazione di una ex scuola richiede il cambiamento di destinazione d’uso dell’area stabilita dal Piano Regolatore: da “scuole e laboratori scientifici” a silos per parcheggio. Ma il PR non prevede una struttura di questa natura: come si fa a formulare un progetto se non si conosce la variante del PR? Il problema evidenza un ossequio formale alle regole del Piano regolatore che non riesce tuttavia a nascondere l’insofferenza per le regole stesse. Le modifiche al PR diventano varianti e le varianti si accumulano in proporzioni sempre più insostenibili al punto che c’è chi propone di non parlare più di varianti, ma di semplici aggiornamenti (commissione urbanistica, 21 novembre 2005). Una correzione solo lessicale, ma risolutiva: gli aggiornamenti del Piano non dovrebbero più passare dal Consiglio Comunale. Si avrebbe un PRF, un Piano Regolatore Flessibile. Un non piano.

Il parcheggio di via Caffaro-corso Paganini è un progetto “fai da te”, di iniziativa privata. Il soggetto proponente non è una cooperativa, non è una impresa, è una scuola di lunga tradizione: la Deutsche Schule Genua. E’una società senza fini di lucro, un’istituzione scolastica davvero benemerita. Attualmente in locali d’affitto a Carignano, ha bisogno di vendere il dismesso edificio di via Caffaro per poter sopravvivere. Davvero, la città non ha altri mezzi per assicurare la permanenzadella scuola e in Germania sarebbe possibile un baratto del genere?
(Oscar Itzcovich)