Democrazia/2 – Troppi professionisti della politica

La questione della scelta del candidato del centro sinistra è stata l’occasione di commenti ironici da parte di personale della prima repubblica. Tra l’altro di due noti democristiani: Mori, ex presidente della Regione, e Orsini, più volte deputato e sottosegretario. Mori (Repubblica-Lavoro, 1° novembre 2006), riferendosi alle divisioni nei partiti (il distacco di “Unione a sinistra” dai DS, e la spaccatura interna alla Margherita) spiega che esse toccano solo questioni di potere.


“Non c’è sostanza, dice, se ci fosse stata una divisione sul tipo di sviluppo della costa ligure, su scelte economiche, capirei”. Secondo l’anonimo – causa sciopero dei giornalisti – intervistatore di Bruno Orsini, su Repubblica-Lavoro di venerdì 15 dicembre, “tutta questa sceneggiata è stata messa in piedi per “guarnire di democrazia (e vendere come fatta in casa) una torta confezionata altrove”. Orsini parte dagli ultimi sviluppi genovesi (“La vicenda genove se è emblematica. E’ chiaro che le primarie non si fanno quando c’è una contesa vera e si usano solo quando non servono”) per allargare il discorso. “In Italia, in questo momento, ci sono quasi 150.000 persone che vengono retribuite per il loro ruolo pubblico. E altre 278.000 vantano incarichi e consulenze…La professionalizzazione della politica passa attraverso la retribuzione. Ed è chiaro che chi guadagna può vedere la partecipazione dal basso come un pericolo”.
Paolo Bertolotti (Movimento di Partecipazione), nella manifestazione pubblica del suo partito il 26 novembre scorso, aveva definito il sistema politico, una “oligarchia consensuale”, una espressione solo apparentemente opposta a quella “democrazia senza consenso” usata da Ilvio Diamanti (Repubblica, 18 dicembre). Ma si tratta di due locuzioni che esprimono due punti di vista e due stati d’animo complementari. Il 55% degli italiani (il 6 % in più di due anni fa), ricorda Diamanti, ritiene che “c’è troppa confusione e ci vorrebbe un uomo forte a guidare il paese”
(Pino Cosentino)