Replica – Shuttle e non solo per l’aeroporto

Spiace dover constatare che l’attenzione di OLI [n° 123] si sia soffermata su un solo aspetto della proposta che, insieme all’arch. Alberini, abbiamo sviluppato al fine di richiamare l’attenzione di chi ha responsabilità gestionali dello scalo genovese sulla possibilità di rilancio del nostro aeroporto.


Perno della proposta, che evidentemente non è apparsa con il dovuto rilievo, era semmai la possibilità di sviluppare l’offerta low-cost per cui abbiamo ipotizzato almeno 14 nuove destinazioni strettamente relazionate con i poli attrattori della città e della regione, nonché con il possibile sviluppo di nuove relazioni commerciali con il Far East, con i flussi migratori provenienti dall’America Latina, con la speranza di sviluppo di centri di ricerca come l’IIT.
Quanto al collegamento diretto con una delle due stazioni ferroviarie più prossime all’aeroporto, riteniamo che sia scandaloso che sino ad oggi non si sia realizzato ancora nulla e comunque la nostra proposta prevede la possibilità di affiancare al tradizionale taxi, oltre che lo shuttle, auto in car-sharing (prenotabili all’atto del check-in), anche attrezzate per la guida per disabili, bus a prenotazione (tipo il nostro drin-bus) etc. Come si vede una proposta articolata che contiene al suo interno anche quella di un’area executive che riteniamo molto importante per soddisfare una crescente clientela che vorremmo potesse giungere nella nostra città senza passare per Pisa o Orio al Serio.
Infine, per quanto riguarda i taxi, colgo l’occasione per informare che presto porterò una delibera in giunta che prevede tariffe fisse nei collegamenti Aeroporto-Principe e Aeroporto-Brignole per coloro che scelgono di viaggiare in modalità collettiva. Di più per ora non è possibile fare.
(Arcangelo Merella, Assessore al traffico)
Bene, ma i media hanno parlato esclusivamente del terminal di lusso, dell’area commerciale e dello shuttle (p.p.)